Accorpamento scuole a Chiaravalle: le reazioni della comunità

La decisione della Giunta regionale suscita preoccupazione tra genitori e insegnanti

Il contesto dell’accorpamento scolastico

Recentemente, la Giunta regionale ha deciso di accorpare due importanti istituti comprensivi di Chiaravalle, il Rita Levi-Montalcini e il Maria Montessori, in un’unica entità. Questa scelta, ratificata con la deliberazione n. 2052 del , ha suscitato reazioni di sorpresa e disappunto da parte dell’Amministrazione comunale e dei cittadini. La decisione è stata presa in un momento critico, a pochi giorni dalla scadenza per le delibere sugli accorpamenti, senza un adeguato confronto con le istituzioni locali e le famiglie.

Le preoccupazioni della comunità

Il Sindaco di Chiaravalle, Cristina Amicucci, ha espresso la sua contrarietà a questa decisione, sottolineando l’importanza di mantenere l’autonomia degli istituti e la qualità dell’offerta formativa. La comunità ha sempre sostenuto l’importanza di un’educazione personalizzata, specialmente per gli studenti con bisogni educativi speciali. Accorpare le due scuole in un’unica istituzione con circa 1.300 iscritti potrebbe compromettere questa qualità, rendendo difficile garantire un’attenzione adeguata a ciascun alunno.

Le reazioni politiche e sociali

Il Partito Democratico ha subito reagito, definendo l’accorpamento come un “schiaffo” al sistema scolastico di Chiaravalle. I rappresentanti del partito hanno criticato la Giunta regionale per non aver coinvolto la comunità nella decisione, evidenziando che le scelte fatte durante le festività natalizie sono state affrettate e poco meditate. Inoltre, si è messo in discussione il metodo utilizzato per giungere a questa conclusione, che sembra più influenzato da logiche politiche che da reali esigenze educative.

Il futuro dell’istruzione a Chiaravalle

Con l’accorpamento, Chiaravalle si troverà ad affrontare una nuova realtà scolastica, che potrebbe non rispondere alle esigenze delle famiglie e degli studenti. La città, che è anche la patria della pedagogista Maria Montessori, rischia di perdere un’importante opportunità di sviluppo educativo. La comunità è chiamata a mobilitarsi per difendere l’autonomia delle scuole e garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti. La lotta per mantenere l’identità e l’autonomia degli istituti comprensivi di Chiaravalle è appena iniziata e richiederà un impegno collettivo da parte di genitori, insegnanti e cittadini.

Scritto da Redazione

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