Acer e Bullismo No Grazie: insieme contro il cyberbullismo nelle scuole

Acer e Bullismo No Grazie uniscono le forze per educare studenti e docenti sul cyberbullismo.

Il fenomeno del cyberbullismo nelle scuole

Negli ultimi anni, il cyberbullismo è diventato un problema sempre più rilevante nelle scuole italiane. Con l’aumento dell’uso di Internet e dei social media, molti studenti tra i 15 e i 19 anni si trovano coinvolti in situazioni di bullismo online. Secondo i dati forniti dall’indagine ESPAD, nel 2024, il 32% degli studenti ha ammesso di aver agito come cyberbullo, con una maggiore incidenza tra i ragazzi (35%) rispetto alle ragazze (29%). Inoltre, il 23% degli studenti ha dichiarato di aver vissuto sia il ruolo di vittima che di aggressore, evidenziando la complessità del fenomeno.

La partnership tra Acer e Bullismo No Grazie

In risposta a questa crescente problematica, Acer ha annunciato una partnership con l’associazione Bullismo No Grazie, con l’obiettivo di sensibilizzare e educare studenti e docenti sui pericoli del bullismo e del cyberbullismo. Questa collaborazione prevede l’organizzazione di incontri e attività educative per promuovere un uso responsabile delle tecnologie digitali. Arianna Timeto, Marketing & Communication Manager di Acer Italia, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di annunciare la nostra partnership con Bullismo No Grazie, finalizzata a sensibilizzare ed educare studenti e docenti sui pericoli del bullismo e del cyberbullismo”.

Iniziative per un ambiente scolastico più sicuro

Una delle prime iniziative di questa alleanza è la creazione di una pagina web congiunta sul sito di Bullismo No Grazie, dove sarà possibile trovare approfondimenti sulla tecnologia e scaricare gratuitamente una serie di sfondi per il desktop. Queste immagini, tratte dal calendario “STOP AL BULLISMO”, serviranno come promemoria quotidiano per ricordare che è possibile fare qualcosa per combattere il bullismo e il cyberbullismo. L’impegno di Acer e Bullismo No Grazie è quello di creare un ambiente scolastico più sicuro e inclusivo, dove ogni studente possa sentirsi protetto e supportato.

Scritto da Redazione

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