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Un drammatico aumento delle morti infantili
Nel 2024, il Canale della Manica ha visto un numero record di morti tra i bambini migranti, secondo i dati forniti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Questo fenomeno è stato descritto come un “campanello d’allarme” da esperti e ricercatori, che avvertono che la situazione non può essere ignorata. L’anno scorso, il Missing Migrants Project ha registrato 82 decessi, di cui almeno 14 erano bambini. Questo rappresenta un incremento drammatico rispetto ai 24 decessi registrati nel 2023, evidenziando una tendenza preoccupante.
Le cause di questa crisi
Le cause di questo aumento sono molteplici e complesse. I funzionari ritengono che i numeri ufficiali possano essere una sottostima della realtà, dato che molti casi di scomparsa non vengono mai registrati. Tra il 2018 e il 2024, il numero di bambini morti nel Canale della Manica è variato tra uno e cinque all’anno, ma il 2024 ha segnato un cambiamento drammatico. La situazione è aggravata da conflitti e instabilità nei paesi di origine dei migranti, costringendo molte famiglie a intraprendere viaggi pericolosi in cerca di sicurezza.
Le raccomandazioni delle Nazioni Unite
Alla luce di questi eventi tragici, António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha esortato a prendere misure concrete per prevenire ulteriori perdite di vite umane. Tra le raccomandazioni vi è l’importanza di garantire l’accesso all’assistenza umanitaria per i migranti in difficoltà e di migliorare la raccolta di dati sui migranti scomparsi. Inoltre, è fondamentale fornire supporto alle famiglie separate durante il viaggio, poiché molti bambini rischiano di essere separati dai genitori, aumentando ulteriormente il loro rischio di vulnerabilità.
Il ruolo delle organizzazioni internazionali
Le organizzazioni come l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) stanno lavorando attivamente per affrontare questa crisi. Christa Rottensteiner, capo della missione OIM nel Regno Unito, ha sottolineato che il numero record di bambini morti è un chiaro segnale che è necessario fare di più. È urgente creare rotte migratorie più sicure e regolari e garantire il supporto adeguato per i bambini che cercano di riunirsi con le loro famiglie. La situazione attuale richiede un’azione immediata e coordinata da parte della comunità internazionale per proteggere i più vulnerabili.