Aumento della spesa per rifiuti e miglioramenti nella raccolta differenziata

Un'analisi approfondita sulla spesa delle famiglie e l'efficacia della raccolta differenziata nel 2024

La spesa per rifiuti in aumento

Nel 2024, la spesa media sostenuta dalle famiglie italiane per la gestione dei rifiuti ha raggiunto i 3 euro, segnando un incremento del 2,6% rispetto all’anno precedente. Questo dato, sebbene preoccupante, è accompagnato da un miglioramento nella raccolta differenziata, che ha finalmente superato l’obiettivo del 65% a livello nazionale, attestandosi al 65,2%. Questo risultato, ottenuto con dieci anni di ritardo, rappresenta un passo significativo verso una gestione più sostenibile dei rifiuti.

Disparità regionali nella spesa e nella raccolta

Un’analisi più dettagliata rivela che al Sud Italia le famiglie spendono di più per la gestione dei rifiuti, ma differenziano meno rispetto ad altre regioni. Secondo il Rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, il Trentino Alto Adige si distingue come la regione più economica, con una spesa di 203 euro, mentre la Puglia risulta la più costosa con 426,50 euro, mostrando un aumento di oltre il 4% rispetto all’anno precedente. Catania, con 594 euro, è il capoluogo dove si paga di più, mentre Trento si conferma il più economico con 183 euro.

Raccolta differenziata: un quadro complesso

La raccolta differenziata in Italia ha raggiunto una media nazionale del 65,2%, ma esistono notevoli differenze tra le varie aree geografiche. Il Nord Italia si posiziona al primo posto con una percentuale del 71,8%, seguito dal Centro con il 61,5% e dal Sud con il 57,5%. Tuttavia, in 20 capoluoghi di provincia, la raccolta differenziata è ancora al di sotto del 50%, con Palermo che registra solo il 15,6%. La frazione organica rappresenta la percentuale più alta di rifiuti differenziati, seguita da carta e vetro, mentre i rifiuti tessili e i RAEE rimangono tra le categorie meno differenziate.

Le sfide nella gestione dei rifiuti

Nonostante i progressi, ci sono ancora molte sfide da affrontare. La ricerca di EURES ha evidenziato una scarsa conoscenza da parte dei cittadini riguardo alla carta della qualità del servizio, suggerendo una mancanza di trasparenza nella gestione dei rifiuti. Cittadinanzattiva sottolinea l’importanza di migliorare la comunicazione e l’accessibilità delle informazioni per aumentare la partecipazione attiva dei cittadini nella raccolta differenziata. Le famiglie hanno proposto soluzioni come incentivi economici in bolletta e campagne di sensibilizzazione per migliorare la situazione.

Scritto da Redazione

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