Chiaravalle in protesta contro l’accorpamento scolastico

La decisione della Giunta regionale suscita forti reazioni nella comunità di Chiaravalle.

La decisione della Giunta regionale

Recentemente, la Giunta regionale ha deciso di accorpare i due Istituti comprensivi di Chiaravalle, Rita Levi-Montalcini e Maria Montessori, in un’unica scuola con circa 1300 iscritti. Questa scelta ha suscitato un’ondata di proteste tra i cittadini e l’amministrazione comunale, che ha espresso il proprio disappunto per una decisione presa senza un adeguato confronto con le parti interessate. Il sindaco Cristina Amicucci ha dichiarato di aver appreso con stupore la notizia, sottolineando l’impatto negativo che tale accorpamento avrà sulla comunità educativa locale.

Le reazioni della comunità

Il Partito Democratico locale ha definito l’accorpamento come una vera e propria umiliazione per Chiaravalle. Secondo il consigliere regionale Maurizio Mangialardi, la decisione è stata presa in modo affrettato e senza considerare le specificità delle scuole coinvolte. La comunità ha reagito con fermezza, esprimendo contrarietà attraverso atti ufficiali e delibere. La scuola secondaria di primo grado a indirizzo montessoriano, attiva dal 2008, ha rappresentato una risposta alle esigenze educative delle famiglie, offrendo un percorso formativo differenziato. La fusione delle scuole rischia di compromettere questa offerta educativa, che ha dimostrato di essere preziosa per il territorio.

Le motivazioni dietro la scelta

Secondo l’amministrazione comunale, la decisione della Regione è stata guidata da criteri meramente numerici ed economici, senza considerare le reali necessità della comunità. Il sindaco Amicucci ha evidenziato come l’accorpamento non solo metta a rischio l’autonomia degli istituti, ma anche la continuità storica dell’offerta formativa. La scuola Montalcini, in particolare, ha una lunga tradizione educativa che merita di essere preservata. Il Pd di Chiaravalle ha promesso di combattere in ogni sede per difendere l’autonomia delle scuole locali, sottolineando l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo con le istituzioni regionali.

Scritto da Redazione

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