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Il freddo e l’aumento delle malattie respiratorie
Con l’arrivo dell’inverno, molti di noi si trovano a dover affrontare un aumento dei casi di malattie respiratorie come influenza, raffreddore e bronchiolite. Queste patologie, causate da virus che si diffondono facilmente in ambienti chiusi, colpiscono adulti e bambini, rendendo la stagione fredda un periodo critico per la salute. Secondo le statistiche, circa 15 milioni di italiani hanno contratto l’influenza o sindromi parainfluenzali lo scorso anno, con una percentuale significativa di casi tra i più giovani.
Come si diffondono i virus respiratori
I virus responsabili di queste malattie si trasmettono principalmente per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva emesse durante la tosse o gli starnuti, ma anche tramite il contatto con superfici contaminate. È fondamentale prestare attenzione alle misure di igiene personale, come lavarsi frequentemente le mani e utilizzare disinfettanti, per ridurre il rischio di contagio. Inoltre, evitare luoghi affollati durante i picchi di influenza può essere una strategia efficace per proteggersi.
La situazione attuale e i dati recenti
Nel periodo 2023-24, l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha registrato un numero significativo di accessi al pronto soccorso per infezioni respiratorie, con oltre 13.000 casi e 1.500 ricoveri, di cui 100 in terapia intensiva. Questi dati evidenziano l’importanza di una vigilanza continua e di una pronta risposta alle prime manifestazioni di malattia. È importante riconoscere i sintomi precoci, come tosse persistente, mal di gola e febbre, per intervenire tempestivamente.
Prevenzione e vaccini
La prevenzione è la chiave per affrontare l’influenza e le malattie respiratorie. La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata, in particolare per le categorie più vulnerabili, come anziani e bambini. Oltre al vaccino, è utile adottare comportamenti sani, come una dieta equilibrata e l’esercizio fisico, per rafforzare il sistema immunitario. Ricordiamo che la stagione influenzale ha picchi di incidenza tra dicembre e febbraio, mentre le bronchioliti causate dal virus respiratorio sinciziale si manifestano tra novembre e marzo.