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Il problema dello spreco alimentare
Ogni anno, milioni di tonnellate di cibo vengono sprecate in tutto il mondo, e una parte significativa di questo spreco avviene nelle nostre case. Secondo recenti studi, si stima che circa il 54% dello spreco alimentare totale provenga dalle abitazioni. Questo fenomeno non solo ha un impatto economico, ma contribuisce anche all’inquinamento e alla perdita di risorse naturali. È fondamentale quindi adottare comportamenti più consapevoli e responsabili nella gestione del cibo.
Leggere le etichette: un passo fondamentale
Una delle principali cause dello spreco alimentare domestico è la scarsa comprensione delle etichette alimentari. Molti consumatori tendono a scartare i prodotti che hanno superato la data di scadenza, anche se spesso sono ancora commestibili. È importante distinguere tra le diverse indicazioni presenti sulle etichette, come “da consumare entro” e “da consumare preferibilmente entro”. La prima indica un termine di sicurezza, mentre la seconda si riferisce al termine minimo di conservazione, dopo il quale il prodotto potrebbe perdere qualità ma non necessariamente diventare pericoloso.
Utilizzare i sensi per valutare la freschezza
Affidarsi ai propri sensi è una strategia efficace per ridurre lo spreco alimentare. Osservare l’aspetto del cibo, annusarlo e assaggiarlo può aiutare a determinare se è ancora buono da mangiare. Molti alimenti possono essere consumati anche dopo la data di scadenza, se conservati correttamente. Educare i consumatori a utilizzare i propri sensi, insieme alla lettura delle etichette, può portare a una significativa riduzione degli sprechi domestici.
Iniziative per sensibilizzare i consumatori
In risposta a questo problema, sono state lanciate diverse iniziative, come quella di Too Good To Go, che promuove l’uso consapevole delle etichette alimentari. Attraverso campagne informative, l’obiettivo è educare i consumatori a interpretare correttamente le informazioni sulle confezioni e a utilizzare i propri sensi per valutare la freschezza degli alimenti. L’iniziativa “Etichetta Consapevole” ha già coinvolto numerosi brand e ha raggiunto milioni di consumatori, contribuendo a creare una maggiore consapevolezza riguardo allo spreco alimentare.