Congedo di paternità: diritti e novità per i lavoratori nel 2025

Scopri tutto ciò che c'è da sapere sul congedo di paternità e le recenti modifiche normative.

Il congedo di paternità: diritti e obblighi

Il congedo di paternità è un diritto fondamentale per i lavoratori dipendenti, che consente ai padri di prendersi cura dei propri figli nei primi giorni di vita. Secondo la normativa attuale, i padri hanno diritto a un congedo obbligatorio di 10 giorni lavorativi, estendibili a 20 in caso di parto gemellare. Questo periodo è retribuito al 100% e può essere utilizzato in modo non continuativo, a patto che venga richiesto entro i termini stabiliti.

È importante notare che il congedo di paternità è soggetto a prescrizione: il diritto all’indennità deve essere esercitato entro un anno dalla nascita del bambino. Questa regola è stata recentemente ribadita dall’INPS nel Messaggio n. 4301/2024, che ha chiarito ulteriormente le modalità di accesso e le tempistiche per la richiesta.

Novità per il 2025: cosa cambia?

Con l’arrivo del 2025, ci sono diverse novità che riguardano il congedo di paternità. Tra queste, si prevede un ampliamento delle categorie di lavoratori che possono accedere a questo beneficio. Infatti, anche i lavoratori domestici e agricoli a tempo determinato potranno richiedere il congedo, mentre i lavoratori autonomi rimangono esclusi. Inoltre, si stanno studiando misure per semplificare le procedure di richiesta, rendendo il processo più accessibile e veloce.

Un altro aspetto importante riguarda la possibilità di cumulare il congedo di paternità con altre forme di congedo, come quello alternativo, che può essere richiesto in caso di situazioni particolari come la morte o grave infermità della madre. Questo permette ai padri di gestire meglio le proprie responsabilità familiari, garantendo un supporto adeguato alla famiglia nei momenti di bisogno.

Come richiedere il congedo di paternità

Per richiedere il congedo di paternità, i lavoratori devono presentare una domanda scritta al proprio datore di lavoro, oppure utilizzare il sistema informativo aziendale, se disponibile. Per i lavoratori domestici e agricoli, la richiesta deve essere inoltrata direttamente all’INPS tramite i canali telematici. È fondamentale rispettare le scadenze per evitare la decadenza del diritto all’indennità.

Inoltre, è consigliabile informarsi sulle eventuali novità legislative che potrebbero influenzare i diritti dei lavoratori, poiché il panorama normativo è in continua evoluzione. La giurisprudenza sta cercando di garantire una maggiore equità tra le responsabilità genitoriali, promuovendo la parità di genere nel mondo del lavoro.

Scritto da Redazione

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