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Un cambiamento significativo per le famiglie
La recente decisione di QBE di adottare una politica di congedo parentale equo rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento delle esigenze delle famiglie moderne. A partire dal 1° gennaio 2025, il congedo di paternità in Italia sarà esteso a 22 settimane retribuite, equiparandolo così a quello di maternità. Questo cambiamento non solo offre maggiore supporto ai neo-genitori, ma promuove anche un ambiente lavorativo più inclusivo e rispettoso delle diverse dinamiche familiari.
Politiche globali per un congedo parentale inclusivo
La nuova politica di QBE prevede che, entro la fine del 2025, tutti i dipendenti a livello globale avranno diritto a un minimo di 12 settimane di congedo parentale retribuito. Questo diritto sarà garantito indipendentemente dal sesso o dal modo in cui i genitori sono diventati tali, inclusi i casi di adozione. La decisione di equiparare i congedi di maternità, paternità e adozione è un chiaro segnale dell’impegno di QBE verso l’inclusione e il supporto delle famiglie, comprese quelle dello stesso sesso.
Un impatto positivo sulle famiglie e sul lavoro
Sonja Pace, People Country Manager di QBE Italia, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando che un congedo parentale equo rappresenta un passo cruciale per promuovere l’inclusione e sostenere le diverse esigenze dei dipendenti. Investire nel benessere dei lavoratori non solo favorisce un ambiente di lavoro sano, ma contribuisce anche a un equilibrio più armonioso tra vita professionale e personale. Le famiglie con doppia carriera, in particolare, beneficeranno di una maggiore condivisione del tempo dedicato alla cura dei figli, facilitando così una gestione più equa delle responsabilità familiari.