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Il progetto di mitigazione e le sue critiche
Il progetto “Il Cammino di Ansperto” sta sollevando un acceso dibattito a Biassono, dove la lista di opposizione “Biassono nel cuore” ha avviato una campagna di volantinaggio per esprimere la propria contrarietà. Secondo gli esponenti della lista, l’opera, che prevede la creazione di un parco con installazioni artistiche e strutture costose, rappresenta un uso inadeguato delle risorse pubbliche. Con un costo stimato di 1 milione e 600mila euro, il progetto è visto come un investimento poco utile per la comunità, che potrebbe invece beneficiare di interventi più pratici e sostenibili.
Le installazioni contestate
Tra le opere previste dal progetto, si trovano installazioni come la cattedrale di bambù, formicai giganti e colline artificiali realizzate con materiali di scarto. Queste idee, sebbene possano sembrare innovative, sono state etichettate dalla lista di opposizione come superflue e poco funzionali. “Biassono nel cuore” propone invece una visione alternativa, suggerendo di investire in nuove aree boschive che possano realmente contribuire alla qualità della vita dei cittadini e alla salvaguardia dell’ambiente.
La questione della trasparenza
Un altro punto critico sollevato dalla lista di opposizione riguarda la scelta della Giunta Casiraghi di affidare i lavori all’azienda Arexpo spa senza una gara pubblica. Questo solleva interrogativi sulla trasparenza e sull’equità nella gestione dei fondi pubblici. Gli esponenti di “Biassono nel cuore” sottolineano l’importanza di una gestione responsabile delle risorse, soprattutto in un periodo in cui molte famiglie stanno affrontando difficoltà economiche. “Ci sembra un ulteriore spreco di denaro pubblico”, affermano, riferendosi anche ad altre spese recenti, come quella per il Giro d’Italia delle biciclette elettriche, che non ha riscosso un grande interesse tra la popolazione.
Un appello alla comunità
La campagna di sensibilizzazione avviata da “Biassono nel cuore” ha l’obiettivo di informare i cittadini su come vengono gestiti i fondi pubblici e di chiedere maggiore trasparenza e buon senso nelle decisioni amministrative. “Vogliamo che i biassonesi siano consapevoli delle scelte che vengono fatte e delle loro conseguenze”, affermano gli attivisti. La speranza è che il dibattito pubblico possa portare a una riflessione più profonda sulle priorità della comunità e sull’importanza di investire in progetti che abbiano un reale impatto positivo sulla vita dei cittadini.