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Un accordo significativo per la solidarietà
Recentemente, a Milano, è stato firmato un importante memorandum d’intesa tra la Filca Cisl Macro Area Ovest, il sindacato palestinese PFTU di Jericho e l’Iscos Lombardia. Questo accordo rappresenta un passo fondamentale nella costruzione di un legame duraturo tra le organizzazioni, impegnandosi a collaborare su vari fronti, tra cui consulenza, sostegno umanitario e formazione per i lavoratori disoccupati in Cisgiordania. La formalizzazione di questo accordo è avvenuta durante il Congresso del sindacato del settore edile della Cisl, un evento che ha visto la partecipazione di esponenti palestinesi, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale.
Formazione e supporto per i lavoratori
Il progetto di cooperazione internazionale “Sostegno al sindacato PFTU di Jericho” è attivo dal 2010 e ha come obiettivo principale quello di garantire un lavoro dignitoso per i palestinesi. Attraverso attività di formazione, l’Iscos Lombardia ha promosso la salute e la sicurezza sul lavoro, incoraggiando la partecipazione attiva dei lavoratori al sindacato. In un contesto di conflitto, il sostegno economico è diventato cruciale per garantire il benessere sociale dei lavoratori e delle loro famiglie, fornendo beni di prima necessità a chi ha subito le conseguenze della guerra.
Un messaggio di speranza e dignità
Durante la cerimonia di firma, la presidente di Iscos Lombardia, Miriam Ferrari, ha sottolineato l’importanza di questo accordo, evidenziando come i sindacati possano promuovere la coesione sociale e contribuire alla pace. Il segretario generale della Filca Cisl di Milano, Giuseppe Mauri, ha aggiunto che il lavoro è fondamentale per la ripresa del tessuto sociale, e che strumenti concreti come supporto legale e formazione sono essenziali per un nuovo sviluppo sociale. Wael Natheef, segretario generale del PFTU di Jericho, ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto, portando un messaggio di speranza e desiderio di vivere in modo dignitoso e pacifico. La situazione dei lavoratori palestinesi, spesso privi di contratti formali e con salari inadeguati, richiede un impegno costante per proteggere i loro diritti e garantire un futuro migliore.