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Un’iniziativa per la comunità bengalese
Il corso di lingua bengalese offerto dall’istituto comprensivo Giulio Cesare di Mestre rappresenta un’importante opportunità per i giovani studenti. Questo corso, che si svolgerà in 21 lezioni gratuite il sabato mattina, è dedicato a tutti gli alunni del quinto anno di scuola primaria. La scelta di insegnare il bengalese, lingua parlata dalla comunità più numerosa del quartiere, sottolinea l’importanza di mantenere vive le radici culturali e linguistiche.
Due livelli di apprendimento
Il corso prevede due livelli di insegnamento: uno basilare, per i principianti, e uno avanzato, per coloro che già conoscono la lingua. Questa struttura permette di accogliere studenti con diverse competenze linguistiche, garantendo un apprendimento efficace e inclusivo. La presenza di molti figli di immigrati bengalesi nella Terraferma veneziana rende questa iniziativa ancora più significativa, poiché offre loro la possibilità di approfondire la loro lingua d’origine.
Un’opportunità per il futuro
Fabrizio Ippolito D’Avino, console onorario di Venezia, ha dichiarato: “Mantenere viva la lingua d’origine è una grande opportunità per il futuro di questi bambini, ma anche per il nostro paese che può attraverso loro mantenere rapporti con il Bangladesh, un paese in forte sviluppo”. Questa affermazione evidenzia come l’insegnamento del bengalese non sia solo un atto di valorizzazione culturale, ma anche un modo per costruire ponti tra culture diverse e promuovere una maggiore integrazione.
Il contesto di Mestre
Mestre è uno dei quartieri più popolosi e industrializzati di Venezia, caratterizzato da una forte presenza di comunità multietniche. Qui, molti membri della comunità bengalese lavorano nelle industrie locali, nella ristorazione e nel settore alberghiero. La scuola Giulio Cesare, che accoglie una significativa percentuale di alunni bengalesi, diventa quindi un luogo cruciale per l’incontro e lo scambio culturale. L’iniziativa del corso di lingua bengalese si inserisce perfettamente in questo contesto, contribuendo a rafforzare l’identità culturale e a promuovere l’inclusione sociale.