Crescere in un mondo iperconnesso: i rischi della tecnologia per i giovani

Un incontro per riflettere sui pericoli dell'eccessiva esposizione agli schermi

Il mondo digitale e i giovani

Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia è parte integrante della nostra vita quotidiana. I giovani, in particolare, sono sempre più esposti a dispositivi come smartphone, tablet e computer. Questo fenomeno ha sollevato preoccupazioni riguardo ai rischi associati a un uso eccessivo degli schermi. Durante un recente incontro dal titolo “Crescere in un mondo iperconnesso”, tenutosi presso il Parco dell’Acqua di Liscate, esperti del settore hanno analizzato questi rischi e le implicazioni per la crescita dei bambini.

Rischi dell’esposizione prolungata agli schermi

Lo psicologo Nicolò Formenti ha evidenziato come l’eccessiva esposizione agli schermi possa portare a una perdita di contatto con la realtà. I giovani tendono a immergersi in un mondo virtuale, trascurando le interazioni sociali e le esperienze nel mondo reale. Questo può influenzare negativamente lo sviluppo delle competenze sociali e relazionali, fondamentali per una crescita equilibrata. Inoltre, l’uso prolungato di dispositivi elettronici è stato associato a problemi di salute come l’affaticamento visivo, disturbi del sonno e sedentarietà.

Il ruolo degli adulti nell’educazione tecnologica

Durante l’incontro, è emerso anche il ruolo cruciale degli adulti nell’educazione all’uso consapevole della tecnologia. La pedagogista Sabjela Matoshi ha sottolineato l’importanza di creare un dialogo aperto tra genitori, educatori e bambini riguardo all’uso dei dispositivi. È fondamentale che gli adulti non solo limitino il tempo trascorso davanti agli schermi, ma che fungano anche da modelli di comportamento, mostrando come utilizzare la tecnologia in modo equilibrato e responsabile. La cooperativa sociale Koinè, che gestisce il nido Malagazzi, sta lavorando attivamente per promuovere una riflessione su questo tema, offrendo spazi di confronto e supporto per genitori e educatori.

Scritto da Redazione

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