Crescita e innovazione nel porto di La Spezia: prospettive per il 2025

Il porto di La Spezia si prepara a un 2025 ricco di investimenti e innovazioni tecnologiche.

Un anno di successi e sfide

Il porto di La Spezia ha superato il traguardo di 1.100.000 teus movimentati, segnando un anno di crescita significativa. Le previsioni per il 2025 sono ottimistiche, con un aumento previsto dei traffici e una serie di investimenti strategici. Matthieu Gasselin, CEO di Contship, ha evidenziato come il 2024, nonostante le difficoltà iniziali, abbia portato a risultati positivi, inclusa l’internalizzazione del servizio carosello e il rilancio dei lavori per il nuovo terminal Ravano. Questi sviluppi sono fondamentali per mantenere la competitività del porto e per garantire un servizio efficiente ai clienti.

Investimenti e ottimizzazione degli spazi

Contship ha pianificato investimenti per circa 350 milioni di euro nei prossimi anni, con l’obiettivo di ottimizzare gli spazi disponibili. La gestione efficiente degli spazi è cruciale per raggiungere i volumi di movimentazione auspicati. Gasselin ha sottolineato l’importanza di rispettare le tempistiche per il completamento del terminal Ravano, previsto per il primo trimestre del 2027. La bonifica bellica in corso è un passo necessario prima dell’inizio dei lavori, previsto per marzo. Inoltre, il potenziamento della banchina del molo Fornelli è essenziale per installare gru più performanti e aumentare la capacità di movimentazione del porto.

Innovazione tecnologica e sicurezza

Un altro aspetto fondamentale per il futuro del porto di La Spezia è l’adozione di nuove tecnologie. La remotizzazione di alcuni processi di piazzale rappresenta una grande opportunità per migliorare la sicurezza e l’efficienza operativa. Alessandro Pellegri e Luca Trevisan, rispettivamente COO e direttore delle risorse umane di Lsct, hanno affermato che l’implementazione di queste tecnologie non comporterà tagli al personale, ma piuttosto un aumento della sicurezza sul lavoro. Sarà fondamentale investire nella formazione del personale per garantire una transizione fluida verso queste nuove modalità operative.

Scritto da Redazione

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