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La situazione attuale del settore ecologia
Negli ultimi mesi, la gestione del settore ecologia nella nostra città ha sollevato numerose preoccupazioni tra i cittadini e i rappresentanti politici. Recentemente, un post del consigliere comunale di maggioranza Graziano Di Gianni ha messo in luce le difficoltà che il settore sta affrontando, in particolare riguardo alla potatura degli alberi e alla comunicazione delle nuove modalità di raccolta dei rifiuti. Questa situazione ha spinto i consiglieri di minoranza Melina Ragozzino e Pietro Di Rauso a esprimere le loro critiche, evidenziando l’inefficienza del servizio e la mancanza di informazione per la popolazione.
Le critiche dei consiglieri di minoranza
Ragozzino e Di Rauso hanno sottolineato come sia inaccettabile che un consigliere di maggioranza debba sollecitare l’assessore competente a svolgere il proprio dovere. La lettera inviata da Di Gianni ha rivelato una situazione allarmante: nonostante l’aumento della Tari, i cittadini non sono stati informati riguardo alla programmazione della potatura degli alberi. Questo ha portato a una crescente preoccupazione, soprattutto dopo i recenti eventi meteorologici che hanno messo a rischio la sicurezza pubblica. I due consiglieri hanno annunciato l’intenzione di richiedere un censimento degli alberi potenzialmente pericolosi, evidenziando la necessità di un intervento immediato.
La mancanza di comunicazione e sensibilizzazione
Un altro punto critico sollevato dai consiglieri riguarda la mancanza di una campagna di sensibilizzazione adeguata in merito alle nuove modalità di raccolta dei rifiuti. Senza un’informazione chiara e accessibile, i cittadini si trovano in difficoltà, con periferie e parchi privi di contenitori e famiglie vulnerabili senza assistenza. Ragozzino e Di Rauso hanno messo in evidenza come la buona amministrazione richieda una pianificazione e una visione a lungo termine, elementi che attualmente sembrano mancare nel settore ecologia. La situazione attuale non solo compromette la qualità dei servizi, ma mina anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.