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La crescente necessità di cure per l’ictus in Ucraina
Negli ultimi anni, la situazione sanitaria in Ucraina è stata gravemente compromessa dalla guerra, portando a un aumento significativo della necessità di cure mediche, in particolare per i pazienti colpiti da ictus. Le popolazioni sfollate, in particolare, si trovano spesso senza accesso a trattamenti tempestivi, il che può avere conseguenze devastanti. Ogni anno, circa 140.000 cittadini ucraini vengono colpiti da ictus, e molti di loro rischiano disabilità permanenti o addirittura la morte a causa di un intervento tardivo.
Un progetto innovativo per migliorare l’accesso alle cure
In risposta a questa emergenza, è nato un progetto ambizioso sviluppato da Royal Philips in collaborazione con la Banca Mondiale e il Ministero della Salute ucraino. L’iniziativa prevede la fornitura di 25 sistemi avanzati Philips Azurion, progettati per il trattamento dell’ictus in fase acuta. Questi strumenti, che utilizzano tecnologie di terapia guidata dalle immagini, saranno distribuiti in tutte le principali regioni del Paese, tra cui Dnipro, Sumy, Charkiv, Leopoli, Zaporižžja e Odessa.
Impatto positivo sulle cure neurovascolari
Finora, 19 di questi sistemi sono già stati installati e stanno fornendo un supporto fondamentale ai medici ucraini. Grazie a queste tecnologie, è possibile eseguire procedure neurovascolari complesse, come le trombectomie, che possono invertire gli effetti devastanti di un ictus. Il dott. Dmytro Lebedynets, neurologo presso il Feofaniya Clinica Hospital di Kiev, ha sottolineato l’importanza di questi strumenti: “Con questi strumenti avanzati possiamo fornire cure salvavita tempestive e precise, anche in caso di emergenza”.
Un futuro migliore per i pazienti colpiti da ictus
Questa collaborazione non solo garantisce l’accesso a tecnologie salvavita nelle regioni meno servite, ma sta anche cambiando il futuro dei pazienti colpiti da ictus. Come affermato da Carla Goulart Peron, chief medical officer di Philips, “questa collaborazione garantisce ai pazienti residenti nelle regioni meno servite l’accesso a tecnologie salvavita”. L’obiettivo è chiaro: ridurre il rischio di disabilità e migliorare la qualità della vita per migliaia di cittadini ucraini.