Discriminazione e bullismo nelle scuole: la voce dei giovani con malattie croniche

Un'indagine rivela il dramma vissuto da giovani pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali.

Il dramma invisibile delle malattie infiammatorie croniche intestinali

Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) rappresentano una sfida quotidiana per molti giovani studenti. Un’indagine condotta da AMICI Italia ha messo in luce una realtà allarmante: un quarto dei ragazzi affetti da queste patologie ha subito bullismo o derisione a causa della propria condizione. Questo fenomeno non solo compromette il loro benessere psicologico, ma influisce anche sul loro percorso educativo.

Le difficoltà quotidiane a scuola

La vita scolastica per questi giovani è caratterizzata da un forte senso di isolamento e discriminazione. Oltre il 60% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi imbarazzato nell’utilizzare i bagni scolastici, un aspetto cruciale per chi vive con malattie croniche. Nonostante il 79% abbia informato almeno un insegnante della propria condizione, l’accesso ai servizi igienici rimane un problema per molti. Questo porta a situazioni di disagio che possono influenzare negativamente la loro partecipazione e rendimento scolastico.

La richiesta di un cambiamento concreto

AMICI Italia ha lanciato un appello alle istituzioni e alle scuole affinché vengano adottate misure concrete per tutelare i diritti degli studenti con malattie croniche. Tra le proposte, la formazione del personale scolastico sulle specificità delle MICI e l’implementazione di piani educativi personalizzati per supportare gli studenti che affrontano frequenti assenze. È fondamentale promuovere campagne contro il bullismo, coinvolgendo studenti e famiglie per creare un ambiente scolastico più inclusivo e rispettoso.

Il peso psicologico e la necessità di supporto

Le sfide affrontate dai giovani con MICI non sono solo fisiche, ma anche emotive. Molti di loro si sentono isolati e trascurati, vivendo la scuola come un luogo di stress piuttosto che di apprendimento. Questo stato di cose ha un impatto profondo sulla loro autostima e sul benessere psicologico. È essenziale che le istituzioni scolastiche riconoscano queste difficoltà e lavorino per garantire un ambiente educativo che favorisca l’inclusione e il supporto per tutti gli studenti.

Scritto da Redazione

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