Disturbi alimentari: è tempo di parlarne in modo diverso

Ambra Angiolini lancia una campagna per sensibilizzare su una problematica complessa

Una campagna per il cambiamento

Ambra Angiolini, nota attrice e conduttrice, ha recentemente lanciato una campagna di sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare (DCA). Questo progetto, realizzato in collaborazione con l’associazione Animenta e altri partner, mira a cambiare la narrativa attorno a una problematica che colpisce molte persone, in particolare i giovani. L’attrice ha condiviso la sua esperienza personale, sottolineando che il cibo non è la causa principale del disturbo, ma piuttosto un sintomo di un malessere più profondo.

La testimonianza di Ambra

Ambra ha iniziato a soffrire di bulimia durante l’adolescenza, un periodo difficile che ha segnato la sua vita. Nel suo libro “InFame”, racconta come questa malattia l’abbia portata a cercare di farsi del male attraverso il cibo. “Mangiare era il modo di sfogare la mia incapacità di chiedere aiuto”, ha dichiarato in un’intervista. Tuttavia, la nascita della sua primogenita, Jolanda, ha rappresentato un punto di svolta. L’attrice ha descritto come la presenza della figlia l’abbia aiutata a trovare un nuovo significato nella vita e a intraprendere un percorso di guarigione.

Un messaggio chiaro

La campagna di Ambra Angiolini si distingue per il suo messaggio forte e chiaro: “Non è il cibo il mio disturbo alimentare”. Questo slogan invita a riflettere su come i DCA siano spesso legati a emozioni represse e a difficoltà relazionali. La tavola, simbolo di convivialità, diventa il punto di partenza per affrontare il tema. L’attrice spiega che molte persone fuggono da questo luogo o lo affrontano con ansia, evidenziando la necessità di un cambiamento nella comunicazione. “Cambiamo narrativa e partiamo dalle emozioni per far conoscere la vera natura della malattia”, afferma Ambra, sottolineando l’importanza di ascoltare e comprendere le esperienze di chi soffre di DCA.

Scritto da Redazione

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