Il drammatico evento
Lunedì mattina, un’esplosione ha scosso la raffineria Eni di Calenzano, situata alle porte di Firenze. Il boato ha generato un’onda d’urto che ha frantumato i vetri delle finestre e ha fatto tremare gli edifici circostanti. I testimoni raccontano di un momento di puro terrore, con i dipendenti delle aziende vicine che sono corsi fuori per cercare di capire cosa fosse successo. “Siamo usciti terrorizzati per proteggerci e capire che cosa era successo”, ha dichiarato un operaio, descrivendo la scena come un vero e proprio inferno.
Le conseguenze dell’esplosione
Il bilancio dell’incidente è di nove feriti, fortunatamente non in condizioni gravi. Molti di loro hanno riportato solo tagli e traumi lievi, ma l’esperienza è stata traumatica. Un uomo di 50 anni, che si trovava a circa 100 metri dall’esplosione, ha raccontato: “È stata l’esperienza più traumatica di tutta la mia vita. Sono ancora stordito”. Altri testimoni hanno descritto scene di caos, con scaffalature che sono crollate e fumi densi che si alzavano nell’aria.
La reazione delle autorità
Il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, ha effettuato un sopralluogo sul posto e ha confermato che l’episodio ha causato danni significativi. “C’è stata una distruzione totale”, ha affermato, sottolineando che, sebbene ci fosse stato un incendio in passato, un’esplosione di questa portata non si era mai verificata. Le autorità stanno indagando sulle cause dell’incidente, mentre i residenti e i lavoratori cercano di tornare alla normalità dopo un evento così traumatico.