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I Neanderthal e la loro sensibilità estetica
Recenti scoperte archeologiche nella grotta di Prado Vargas, situata nel nord della Spagna, stanno cambiando radicalmente la nostra percezione dei Neanderthal. Fino ad oggi, questi antichi abitanti della Terra erano spesso considerati esseri primitivi e utilitaristici. Tuttavia, il ritrovamento di 15 fossili marini, risalenti a un periodo compreso tra i 39.800 e i 54.600 anni fa, suggerisce che i Neanderthal possedessero un apprezzamento per la bellezza e un pensiero simbolico. I reperti, tra cui conchiglie e resti di echinodermi, sono stati trovati a 20 chilometri dal mare e in condizioni perfette, il che indica una raccolta intenzionale, probabilmente motivata dalla curiosità e dall’estetica piuttosto che da necessità pratiche.
Un comportamento sorprendente
La scoperta di questi fossili ha portato gli studiosi a ipotizzare che i Neanderthal potessero collezionare oggetti non per il loro valore utilitaristico, ma per il fascino estetico che esercitavano su di loro. I fossili rinvenuti non mostrano segni di lavorazione, il che suggerisce che non fossero utilizzati per scopi pratici. Tra i reperti, spiccano conchiglie lisce di Tylostoma e ricci di mare Tetragramma, che potrebbero rappresentare un interesse artistico o una connessione simbolica con l’ambiente naturale. Queste scoperte si allineano con altre evidenze di comportamenti simili in diverse località, come in Francia e Ungheria, dove i Neanderthal trasportavano fossili per lunghe distanze, suggerendo una cultura del collezionismo.
Il ruolo dei bambini Neanderthal
Uno degli aspetti più affascinanti di questa scoperta è l’ipotesi che i bambini Neanderthal potessero essere coinvolti nella raccolta di questi fossili. I ricercatori hanno paragonato questa attività all’abitudine moderna dei bambini di collezionare oggetti come figurine o conchiglie. Inoltre, il rinvenimento di un dente da latte nella stessa grotta rafforza questa teoria, suggerendo che i più giovani avessero un ruolo attivo in queste pratiche. I fossili potrebbero aver avuto anche un valore rituale o spirituale, utilizzati per raccontare storie o in contesti educativi. Questo porta a riconsiderare i Neanderthal come individui dotati di una sensibilità simbolica e di una ricerca estetica, piuttosto che semplicemente come cacciatori e raccoglitori.