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Un’industria in espansione
Il gioco d’azzardo legale in Italia rappresenta un settore economico di enorme rilevanza, con un fatturato stimato di 160 miliardi di euro nel 2024. Questo valore supera addirittura quello della spesa sanitaria nazionale, che si attesta a 137 miliardi. La diffusione del gioco coinvolge circa 800mila persone, con un aumento significativo di giovanissimi, anziani e casalinghe che vi partecipano. Tuttavia, il gioco d’azzardo non è solo un passatempo: può trasformarsi in una dipendenza difficile da gestire, con conseguenze gravi per gli individui e le loro famiglie.
Statistiche allarmanti
Le statistiche rivelano che il 64% della popolazione italiana non gioca d’azzardo abitualmente, ma il 10% è a rischio moderato, alto o patologico. Questo dato è particolarmente preoccupante nei centri più piccoli, dove la percentuale di giocatori problematici può arrivare fino al 35%. Tra coloro che consumano alcolici, il 52% gioca, evidenziando una correlazione tra consumo di alcol e gioco d’azzardo. Le fasce più vulnerabili includono disoccupati, sottooccupati e neomamme, che spesso si trovano in situazioni economiche precarie.
Le conseguenze delle ludopatie
Le ludopatie, o dipendenze dal gioco, portano a scompensi economici e familiari significativi. La psicologa Brunella Ieva sottolinea che il gioco può essere ricreativo, problematico o patologico. Chi gioca in modo patologico tende a spendere sempre più denaro e può diventare irritabile o ansioso se costretto a smettere. È fondamentale che le famiglie e i vicini di casa siano coinvolti nel supporto a chi presenta comportamenti di gioco problematici. Purtroppo, meno del 10% dei giocatori problematici accede ai servizi di aiuto, spesso solo quando la situazione è già grave.
Strategie di intervento
Per affrontare il problema del gioco d’azzardo, è necessario un approccio integrato che coinvolga le famiglie e le associazioni di supporto. È importante bloccare il flusso di denaro e gestire l’astinenza, poiché le ricadute sono comuni. A Monza, ad esempio, ci sono 400 macchinette per il gioco, e la spesa pro capite per il gioco è di circa 72 euro. Le autorità locali stanno cercando di limitare ulteriori installazioni di macchinette, ma la domanda rimane alta. La consapevolezza e l’educazione sui rischi del gioco d’azzardo sono essenziali per prevenire la diffusione di questa problematica.