Il nuovo centro di accessibilità di Google a Milano

Un luogo innovativo per promuovere l'accessibilità e l'inclusione

Un’iniziativa per l’accessibilità

Il Google Accessibility Discovery Center (ADC) è stato inaugurato a Milano con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza sull’accessibilità e le disabilità. Questo centro rappresenta un importante passo avanti per migliorare la vita delle persone con disabilità e neurodivergenze. Situato all’interno del quartier generale di Google Italia, l’ADC è il sesto centro di questo tipo, dopo quelli di Monaco, Londra, Dublino e Zurigo.

Un luogo di incontro e apprendimento

Il centro è concepito come un luogo d’incontro e di apprendimento, dove le persone possono esplorare tecnologie innovative e partecipare a workshop e corsi di formazione. Christopher Patnoe, Head of EMEA Accessibility, Diversity & Inclusion di Google, ha sottolineato l’importanza di questo spazio per comprendere le opportunità offerte dalla tecnologia per le persone con disabilità. L’ADC non solo offre soluzioni pratiche, ma funge anche da piattaforma per il confronto su temi di inclusione e design accessibile.

Soluzioni innovative per le disabilità

All’interno del centro, i visitatori possono scoprire una vasta gamma di prodotti e soluzioni, tra cui applicazioni per smartphone come Live Transcribe, che trascrive in tempo reale conversazioni in 120 lingue, e Guided Frame, che aiuta a scattare foto con feedback in tempo reale. Inoltre, sono disponibili strumenti per le disabilità cognitive, come comunicatori con icone e tablet per la domotica. Anche i non vedenti possono beneficiare di tecnologie come una tavoletta Braille per leggere contenuti web.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale gioca un ruolo cruciale in queste innovazioni. Patnoe ha spiegato come l’AI possa essere utilizzata per migliorare l’esperienza degli utenti, ad esempio fornendo descrizioni vocali di immagini o testi. Inoltre, un progetto finanziato da Google.org in collaborazione con la Fondazione Don Carlo Gnocchi mira a sviluppare una piattaforma di apprendimento con tutoring intelligente, che supporta educatori e caregiver nel percorso di crescita di bambini con bisogni educativi speciali.

Scritto da Redazione

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