Il turismo invernale in Trentino: novità e tendenze per il 2024

Un'analisi delle nuove offerte e delle tendenze emergenti nel turismo invernale trentino.

Un inverno da record in Trentino

Il Trentino si conferma come una delle mete preferite per il turismo invernale, con una stagione 2023/2024 che ha registrato oltre 7 milioni di pernottamenti, il miglior risultato degli ultimi dieci anni. Questo successo è attribuibile a diversi fattori, tra cui l’ottima qualità delle strutture ricettive e l’ampia offerta di attività per gli amanti della neve. I comprensori sciistici Dolomiti Superski e Skirama Dolomiti Adamello Brenta rappresentano il cuore pulsante di questa offerta, con oltre 1.200 chilometri di piste e 350 impianti di risalita.

Innovazioni e sostenibilità

Quest’anno, il Trentino ha introdotto diverse novità per migliorare l’esperienza degli sciatori. Tra queste, spicca la nuova cabinovia a San Martino di Castrozza, che offre un accesso più comodo alle piste. Inoltre, sono stati realizzati bacini di accumulo per l’acqua, fondamentali per garantire un innevamento sostenibile. Queste innovazioni non solo migliorano la qualità delle piste, ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale, un aspetto sempre più importante per i turisti di oggi.

Le tendenze del turismo invernale

Secondo una ricerca dell’Osservatorio Italiano del Turismo Montano, il profilo dei turisti sta cambiando. Cresce la presenza di giovani con una buona capacità di spesa, ma con minore fedeltà alle destinazioni abituali. Questo significa che le località devono adattarsi rapidamente alle nuove esigenze, offrendo esperienze autentiche e sostenibili. I visitatori cercano un contatto diretto con la natura e le comunità locali, rendendo fondamentale per le destinazioni sciistiche investire in attività che promuovano l’autenticità e la sostenibilità.

Scritto da Redazione

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