Iniziativa per l’integrazione sociale attraverso lo sport ad Aidone

Un nuovo progetto per favorire l'integrazione e il benessere sociale nella comunità di Aidone.

Un progetto innovativo per la comunità

Ad Aidone, un piccolo comune in provincia di Enna, è stato presentato un progetto innovativo promosso dal Ministero dello Sport, volto a favorire l’incontro e l’integrazione sociale attraverso il calcio e altre attività formative. Questo progetto, denominato “Ricomincio da me”, è gestito dall’associazione Don Bosco 2000 in collaborazione con altre realtà locali, come Don Bosco Family e Duni – Diversamente uniti noi insieme.

Il progetto si propone di creare uno “spazio civico” dove giovani e famiglie possano partecipare a diverse attività sportive e laboratori di sensibilizzazione. L’obiettivo principale è stimolare un modello di aggregazione basato sui valori della collaborazione, dell’integrazione e dell’inclusione, fondamentali per una società coesa e solidale.

Attività e obiettivi del progetto

Le attività previste dal progetto includono non solo il calcio, ma anche laboratori dedicati alla salute e alla corretta alimentazione, supporto scolastico e formazione su tematiche come la parità di genere e il principio di non discriminazione. Queste iniziative sono pensate per accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita, rendendoli protagonisti attivi della gestione dello spazio civico.

Il sindaco di Aidone, Annamaria Raccuglia, ha espresso il suo sostegno per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di un modello di integrazione diffusa che favorisca l’inclusione dei migranti nella comunità locale. Anche Agostino Sella, presidente dell’associazione Don Bosco 2000, ha evidenziato come questo progetto rappresenti una risposta concreta alle esigenze di un territorio che presenta carenze infrastrutturali, ma ricco di potenzialità.

Un’opportunità per i giovani

Il progetto “Ricomincio da me” non è solo un’opportunità per praticare sport, ma anche un’importante occasione di crescita sociale e culturale. Attraverso la partecipazione attiva, i giovani possono sviluppare competenze relazionali e sociali, contribuendo a costruire una comunità più inclusiva e solidale. La durata dell’iniziativa è di due anni e le iscrizioni sono aperte a tutti coloro che desiderano partecipare.

In un contesto in cui l’inclusione sociale è fondamentale, iniziative come questa rappresentano un passo importante verso la costruzione di una società più equa e giusta. La sinergia tra associazioni, volontari e istituzioni è essenziale per il successo di progetti che mirano a valorizzare i talenti giovanili e a promuovere uno stile di vita attivo e sano.

Scritto da Redazione

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