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Il ruolo delle istituzioni nella lotta al bullismo
In un momento storico in cui il benessere e la sicurezza dei giovani sono minacciati da fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo, le istituzioni abruzzesi si mobilitano per attuare azioni concrete. La garante dell’Infanzia, Maria Concetta Falivene, ha sottolineato l’importanza di politiche educative efficaci e misure di prevenzione. Durante una conferenza stampa, sono state presentate iniziative che coinvolgono la Presidenza del Consiglio regionale e l’Autorità garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Un video per sensibilizzare gli studenti
Un momento chiave dell’incontro è stata la presentazione di un video, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, trasmesso in tutte le scuole medie e superiori dell’Abruzzo. Questo video ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti sui rischi legati al bullismo e al cyberbullismo. Falivene ha evidenziato che queste problematiche rappresentano sfide sociali significative, con effetti devastanti sulle vittime. La diffusione delle tecnologie digitali ha amplificato il fenomeno, rendendo necessaria un’azione coordinata tra scuole, famiglie ed enti.
Collaborazione tra istituzioni e comunità
Walter Nanni, regista del video, ha spiegato come il progetto sia stato costruito coinvolgendo direttamente i ragazzi, sottolineando l’importanza della partecipazione giovanile. L’iniziativa è supportata anche da un Protocollo di intesa con la garante dei detenuti, Monia Scalera, per prevenire la devianza minorile e promuovere la legalità. Scalera ha evidenziato che il lavoro delle istituzioni deve includere anche i minori coinvolti nel circuito penale, con l’obiettivo di recuperare i giovani che hanno commesso reati e prevenire ulteriori comportamenti devianti.
La necessità di una cultura del rispetto
Le istituzioni abruzzesi si impegnano a promuovere una cultura del rispetto e della legalità, strumenti fondamentali per combattere il bullismo. Falivene ha annunciato un’iniziativa legislativa a livello nazionale per definire il fenomeno del bullismo, attualmente privo di una chiara identificazione. L’obiettivo è rafforzare le normative esistenti e garantire un’applicazione rigorosa delle leggi contro chi si rende responsabile di atti di bullismo e cyberbullismo. È fondamentale che ogni aggregazione giovanile sia monitorata per prevenire episodi di violenza, in particolare quelli legati alle baby gang, che rappresentano una crescente preoccupazione sociale.