Innovazione e cura: il modello dell’Istituto Serafico di Assisi

Scopri come l'Istituto Serafico integra ricerca e umanità nella cura delle disabilità.

Un modello di cura incentrato sulla persona

L’Istituto Serafico di Assisi rappresenta un esempio di eccellenza nella cura e nella riabilitazione di bambini e ragazzi con disabilità gravi e gravissime. Fondato 150 anni fa, l’istituto ha saputo evolversi nel tempo, mantenendo sempre al centro della sua missione la persona e le sue esigenze. Recentemente, il professor Giorgio Mion ha evidenziato come l’Istituto sia diventato un polo attrattivo per famiglie provenienti da 14 regioni italiane, grazie alla sua capacità di offrire cure innovative e personalizzate.

Solidità e trasparenza nella gestione

La gestione economica dell’Istituto Serafico si distingue per la sua solidità e trasparenza. Con un valore aggiunto in crescita del 4,5% nell’ultimo anno, l’istituto ha garantito stabilità e autonomia finanziaria, nonostante solo il 70% delle sue entrate provenga da fondi pubblici. La fiducia di oltre 60mila donatori attivi ha permesso di erogare prestazioni gratuite per un valore complessivo di 844mila euro, dimostrando come la collaborazione tra il Servizio sanitario e gli enti di terzo settore possa generare risorse preziose per la comunità.

Innovazione e ricerca al servizio della cura

Il Centro di ricerca “InVita”, attivo dal 2018, rappresenta un’importante iniziativa dell’Istituto, dedicata allo sviluppo di progetti innovativi nel campo delle neuroscienze applicate alla riabilitazione. Collaborando con università e istituzioni internazionali, il centro affronta temi cruciali come la gestione del dolore e la qualità della vita emotiva dei pazienti. Questa integrazione tra ricerca e pratica clinica non solo migliora le prestazioni offerte, ma contribuisce anche a formare un polo scientifico di riferimento per il futuro.

Un approccio ecologico e umano alla cura

Il modello di cura dell’Istituto Serafico si basa su un’ecologia integrale, che considera la persona nel suo rapporto con sé stessa, con gli altri e con l’ambiente. Negli ultimi anni, l’istituto ha adottato misure per ridurre il proprio impatto ambientale, utilizzando materiali compostabili e promuovendo il risparmio energetico. Inoltre, la dimensione umana e relazionale della cura è fondamentale, con un forte legame ai valori francescani e un supporto attivo da parte di suore, seminaristi e operatori spirituali.

Un impegno per una società inclusiva

La presidente dell’Istituto, Francesca Di Maolo, sottolinea che il bilancio dell’istituto non è solo un documento contabile, ma un manifesto di un nuovo modello di welfare che coinvolge l’intera società. Ogni persona, indipendentemente dalle proprie condizioni, ha diritto a una vita dignitosa. L’Istituto Serafico continuerà a lavorare per costruire un modello di cura che integri innovazione tecnologica e attenzione ai bisogni più profondi, contribuendo a una società più giusta e inclusiva.

Scritto da Redazione

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