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Introduzione alle nuove tecnologie nella riabilitazione pediatrica
Negli ultimi anni, l’innovazione tecnologica ha avuto un impatto significativo nel campo della riabilitazione pediatrica. Presso il Presidio di Riabilitazione e Ricerca della Nostra Famiglia a Pasian di Prato, sono state recentemente inaugurate strumentazioni all’avanguardia, progettate per supportare oltre 3.000 bambini con disabilità congenite o acquisite. Questi strumenti non solo migliorano l’efficacia dei trattamenti, ma rendono anche le sessioni di riabilitazione più coinvolgenti e ludiche.
Strumenti hi-tech per una riabilitazione efficace
Tra le nuove attrezzature, spiccano laboratori dotati di elettroencefalografi (EEG) e sistemi di stimolazione multisensoriale. Questi strumenti consentono di monitorare i ritmi cerebrali dei bambini e di creare ambienti interattivi dove possono esplorare e giocare. La direttrice generale regionale, Tiziana Scaccabarozzi, sottolinea l’importanza di integrare la riabilitazione tradizionale con approcci multimediali, per mantenere alta la motivazione dei piccoli pazienti.
Il ruolo della realtà multisensoriale
Un esempio di innovazione è il sistema Nirvana, che utilizza proiettori per creare scenari interattivi sul pavimento o sulle pareti. I bambini possono interagire con questi ambienti senza l’uso di strumenti invasivi, favorendo così un approccio naturale alla riabilitazione. Arianna Michielutti, specialista in Medicina fisica e Riabilitazione, evidenzia come questa tecnologia permetta di lavorare simultaneamente su abilità cognitive e motorie, rendendo il processo di riabilitazione più fluido e divertente.
Ricerca e sviluppo nel campo delle neuroscienze
Oltre alla riabilitazione, queste tecnologie vengono utilizzate anche per la ricerca. Il progetto “Onde di bene” si concentra sull’attività elettrica del cervello, studiando come specifici interventi riabilitativi possano influenzare i cambiamenti neurologici nei bambini. Cosimo Urgesi, ricercatore dell’IRCCS Medea, spiega che l’elettroencefalografo di nuova generazione consente di registrare i ritmi cerebrali in modo rapido e preciso, facilitando così la raccolta di dati per migliorare le pratiche cliniche.