Intossicazione alimentare in mensa scolastica: indagini in corso

Trentuno alunni coinvolti in un episodio di malessere dopo il pranzo in mensa

Un episodio preoccupante

Un grave episodio di intossicazione alimentare ha colpito una mensa scolastica di Gallarate, coinvolgendo trentuno alunni della scuola primaria “Manzoni-Madonna in Campagna”. I bambini, dopo aver consumato un pasto a base di ditalini con lenticchie, provolone, fagiolini, pane e arance, hanno manifestato sintomi preoccupanti come nausea, vomito e crampi. Questo evento ha destato l’attenzione delle autorità sanitarie e dei carabinieri del Nas, che sono intervenuti per avviare le indagini necessarie.

Interventi delle autorità sanitarie

La situazione è stata immediatamente segnalata all’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) dell’Insubria, che ha avviato accertamenti per comprendere l’origine del malessere. Un tecnologo alimentare è stato incaricato di analizzare le pietanze servite, che inizialmente erano state ritenute a basso rischio microbiologico. Nonostante i sintomi manifestati, i medici hanno rassicurato che nessuno dei bambini coinvolti versa in gravi condizioni di salute, con quattro di loro che sono stati ricoverati e successivamente dimessi.

Possibili cause dell’intossicazione

Le indagini hanno portato a diverse ipotesi riguardo le cause dell’intossicazione. Mentre alcuni genitori stanno valutando di sporgere denuncia contro ignoti, altri suggeriscono che il problema potrebbe non essere legato al cibo, ma piuttosto all’acqua consumata dai bambini. Il tecnologo alimentare ha confermato la conformità delle procedure e delle materie prime utilizzate in mensa, ma la situazione rimane sotto osservazione. È importante notare che, su un totale di 2.949 pasti preparati quel giorno, i malori si sono concentrati solo in un unico plesso scolastico.

La reazione della comunità

La comunità di Gallarate è in allerta e i genitori sono preoccupati per la salute dei propri figli. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla sicurezza alimentare nelle mense scolastiche e sull’importanza di monitorare attentamente la qualità dei pasti serviti. Le autorità sanitarie stanno lavorando per fare chiarezza e garantire che episodi simili non si ripetano in futuro. La salute dei bambini deve essere una priorità assoluta, e la trasparenza nelle indagini è fondamentale per rassicurare le famiglie coinvolte.

Scritto da Redazione

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