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Il potere della bellezza e del benessere
La cura di sé è un aspetto fondamentale per il benessere psicologico e fisico, specialmente per i bambini che affrontano il difficile percorso delle terapie oncologiche. Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer Irccs, esperti come la dottoressa Giada Baldini e l’insegnante di yoga Jessica Paganelli, offrono ai piccoli pazienti l’opportunità di riscoprire la bellezza e la gioia di prendersi cura di sé. Queste attività non solo aiutano i bambini a sentirsi meglio con il proprio corpo, ma rappresentano anche un’importante forma di supporto emotivo durante un periodo di grande difficoltà.
Terapie estetiche: un aiuto per l’autostima
Una delle iniziative più significative è la terapia estetica, che si svolge una volta alla settimana. La dottoressa Baldini guida i bambini in un percorso di riscoperta della propria immagine, utilizzando tecniche di armoestetica. I piccoli pazienti, a partire dai 6-7 anni, possono esplorare nuove modalità di espressione attraverso il trucco e l’acconciatura, imparando a valorizzare la loro bellezza anche in un momento di vulnerabilità. Questo approccio non solo migliora l’autostima, ma offre anche un momento di svago e creatività, fondamentale per il benessere psicologico.
Yoga: un respiro di normalità
Oltre alla terapia estetica, l’ospedale offre anche lezioni di yoga, due volte alla settimana, per i piccoli degenti e le loro famiglie. Queste sessioni sono progettate per essere accessibili e rilassanti, utilizzando posizioni semplici e strumenti musicali come le campane tibetane. L’insegnante di yoga insegna ai bambini la respirazione diaframmatica, una tecnica che può alleviare l’ansia e migliorare la gestione del respiro, particolarmente utile per chi sta affrontando terapie invasive. Attraverso lo yoga, i bambini possono riconnettersi con il proprio corpo, ritrovando un senso di controllo e serenità.
Un approccio globale alla cura
Le attività proposte non sono solo un modo per passare il tempo, ma fanno parte di un approccio globale alla cura dei giovani pazienti. L’importanza di riportare un po’ di normalità nelle loro vite è fondamentale per mantenere viva la speranza. La dottoressa Annalisa Tondo, responsabile del reparto di oncologia, sottolinea come queste terapie possano contribuire a migliorare la qualità della vita dei bambini, permettendo loro di affrontare la malattia con maggiore resilienza. Monitorando i parametri vitali durante le attività, è stato osservato che il battito cardiaco e la pressione sanguigna dei bambini tendono a stabilizzarsi, evidenziando l’efficacia di queste pratiche nel ridurre lo stress e l’ansia.