La campagna di carità dell’Arcidiocesi di Perugia per il Natale 2024

Un appello alla generosità per aiutare oltre 12mila persone bisognose

Un’iniziativa per il Natale 2024

La campagna “Se le donazioni potessero parlare” è stata lanciata dall’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve in vista dell’Avvento di Carità 2024. Questa iniziativa avrà inizio domenica 1° dicembre e proseguirà per tutto il periodo natalizio, culminando in una giornata di sensibilizzazione e raccolta fondi nelle parrocchie il 15 dicembre. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per sostenere le famiglie in difficoltà, un tema di grande rilevanza in un periodo in cui la solidarietà è fondamentale.

Il lavoro della Caritas diocesana

Don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana, ha sottolineato l’importanza di questa campagna, evidenziando che attualmente sono 3.227 le famiglie accompagnate, per un totale di 12mila persone. Tra queste, 181 hanno trovato una casa grazie all’impegno della Caritas, mentre quasi 15mila sono state ascoltate nei Centri di Ascolto. Inoltre, oltre 400 persone hanno ricevuto cure sanitarie necessarie. La mensa “Don Gualtiero” ha fornito un numero impressionante di 36.232 pasti, mentre i cinque Empori della Solidarietà hanno garantito la spesa a 5.723 persone. Complessivamente, i servizi della Caritas hanno erogato oltre 85mila interventi di carità, un segno tangibile dell’impegno della comunità.

Un appello alla comunità

Don Briziarelli ha spiegato che la campagna è stata “affidata” a cinque “soggetti-immagini” che raccontano la storia del cammino percorso dalla Caritas diocesana. Questo approccio mira a sensibilizzare la comunità sull’importanza di sostenere i più bisognosi. “Tutto questo ha bisogno del sostegno di tutti”, ha affermato il direttore, sottolineando la necessità di fare cassa di risonanza nelle parrocchie e nei movimenti locali. Il messaggio è chiaro: c’è un popolo di 12mila poveri che grida aiuto e la comunità è chiamata a rispondere a questo appello.

La bellezza di questa raccolta fondi non risiede solo nei contributi economici, ma anche nell’impegno collettivo di prendersi cura dei più vulnerabili. La campagna rappresenta un cammino comunitario, un’opportunità per uomini e donne di buona volontà di unirsi per fare la differenza nella vita di chi è in difficoltà. La generosità dei cittadini sarà fondamentale per garantire che nessuno venga lasciato indietro durante questo periodo di festa.

Scritto da Redazione

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