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La situazione attuale delle edicole a Roma
Le edicole di Roma si trovano in una situazione di emergenza, con un numero sempre crescente di attività che chiudono i battenti. Negli ultimi dieci anni, il numero delle edicole nella capitale è diminuito drasticamente, passando da circa 1000 a soli 500. Questo declino ha portato a una perdita significativa di posti di lavoro e di servizi per i cittadini, in particolare per gli anziani e coloro che non hanno accesso alla tecnologia. La manifestazione “Notte delle edicole”, organizzata dal Sinagi, il sindacato degli edicolanti, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questa crisi.
Un modello di servizi polivalenti
Gli edicolanti non si limitano più a vendere giornali e riviste; molti di loro hanno iniziato a offrire servizi aggiuntivi per attrarre clienti e rimanere competitivi. Tra i servizi proposti ci sono fotocopie, invii di fax e persino prenotazioni per certificati anagrafici. Questi servizi sono particolarmente utili per gli anziani, che spesso non hanno la possibilità di utilizzare internet o di recarsi in uffici pubblici. “Siamo un punto di riferimento per il quartiere”, afferma Marina Aquilanti, titolare di un’edicola a Largo Beltramelli, sottolineando l’importanza delle edicole come centri di servizi per la comunità.
Proposte per il futuro delle edicole
Per garantire la sopravvivenza delle edicole, gli edicolanti chiedono che il Comune consenta loro di ampliare le licenze, permettendo la vendita di una gamma più ampia di prodotti, inclusi alimentari e bevande. “Perché non offrire anche un caffè oltre ai giornali?”, propone Mauro Silenzi, edicolante di Trastevere. Questa diversificazione potrebbe non solo aiutare le edicole a rimanere a galla, ma anche a diventare veri e propri centri di aggregazione sociale. La digitalizzazione non deve essere vista come una minaccia, ma come un’opportunità per evolversi e adattarsi alle nuove esigenze dei cittadini.