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Un evento atteso: il Christmas Match
Il Christmas Match dell’Atalanta è un appuntamento annuale molto atteso dai tifosi e dalla comunità bergamasca. Quest’anno, il 22 dicembre, la squadra scenderà in campo contro l’Empoli indossando una maglia speciale, realizzata in collaborazione con il noto sponsor tecnico Joma. Questa edizione segna la 14ª celebrazione di un evento che unisce sport e solidarietà, fortemente voluto dal presidente Percassi.
Design e sostenibilità della maglia
La maglia del Christmas Match 2024 si distingue per il suo design elegante e innovativo, ispirato alla copertura del Gewiss Stadium, la casa dell’Atalanta. I colori sociali della squadra sono mantenuti, ma arricchiti da diverse tonalità di grigio, creando una trama originale. La maglia è realizzata in poliestere 100% riciclato, un materiale che non solo rispetta l’ambiente, ma offre anche elasticità e resistenza. Questo approccio sostenibile è parte dell’impegno di Joma per ridurre l’impatto ambientale, con una riduzione delle emissioni di CO2 del 75% grazie all’uso di materiali riciclati.
Comfort e tecnologia all’avanguardia
Oltre all’aspetto estetico, la maglia è progettata per garantire il massimo comfort ai giocatori. Le tecnologie utilizzate, come il sistema micro-mesh, assicurano una traspirabilità ottimale, fondamentale durante le partite. Le cuciture piatte e il sistema flatlock riducono il rischio di irritazioni sulla pelle, mentre i loghi sono applicati con un materiale flessibile che migliora ulteriormente il comfort. Ogni dettaglio è pensato per supportare le prestazioni degli atleti, rendendo questa maglia non solo bella, ma anche funzionale.
Un gesto di solidarietà
Le maglie indossate durante il Christmas Match saranno messe all’asta, con il ricavato destinato all’Associazione Amici della Pediatria ETS ODV. Questa iniziativa mira a migliorare l’esperienza dei bambini in ospedale, creando uno spazio di attesa dedicato al gioco e alla socializzazione. L’obiettivo è rendere l’ospedale un luogo più accogliente e stimolante per i piccoli pazienti, sottolineando l’importanza del gioco nella loro crescita.