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Il grande meridionalista reggino adottivo
Il Comune di Villa ha avuto un ruolo cruciale nella vita di Zanotti, un meridionalista che ha lasciato un segno indelebile nella storia educativa italiana. Nel 1909, questo comune fu il primo a ospitare il giovane Zanotti e i suoi amici del club di Fogazzaro in una baracca di fortuna. Questo evento segna l’inizio di un percorso che avrebbe portato a significative innovazioni nel campo dell’educazione.
L’Asilo Infantile dell’ANIMI e le prime maestre laiche
Nel 1911, Villa ha visto l’apertura dell’Asilo Infantile dell’ANIMI, un’istituzione che ha introdotto due importanti novità: l’arrivo delle prime maestre laiche e l’adozione del Metodo Montessori. Queste innovazioni hanno rappresentato un cambiamento radicale nel panorama educativo dell’epoca, rompendo con le tradizioni precedenti e aprendo la strada a un’educazione più inclusiva e moderna. La figura di Zanotti è stata fondamentale in questo processo, poiché ha sostenuto e promosso l’importanza di un’educazione accessibile a tutti, indipendentemente dal background sociale.
Il riconoscimento del Comune di Villa
Il Comune di Villa, sotto la guida del Sindaco Cosimo Antonio Calabrò, ha dato il giusto risalto alla figura di Zanotti, intitolando una delle sue strade più importanti al grande meridionalista. Questo gesto non solo celebra il suo contributo alla comunità, ma sottolinea anche l’importanza di ricordare e valorizzare le figure storiche che hanno lottato per il progresso sociale e educativo. La memoria di Zanotti continua a vivere attraverso le iniziative promosse da associazioni come Italia Nostra, di cui Zanotti fu tra i fondatori nel 1956 e primo Presidente Nazionale fino alla sua morte nel 1963.
Un’eredità che continua a ispirare
Oggi, il lavoro di Zanotti e le innovazioni introdotte nel Comune di Villa rappresentano un’eredità preziosa per le generazioni future. La Presidente reggina di Italia Nostra, Rossella Agostino, insieme alle curatrici del volume dedicato a Zanotti, Angela Martino, Maria Pia Mazzitelli e Francesca Paolino, continua a promuovere la sua figura e il suo pensiero. La loro dedizione nel mantenere viva la memoria di Zanotti è un esempio di come la storia possa ispirare il presente e il futuro, incoraggiando un’educazione che sia sempre più aperta e inclusiva.