Argomenti trattati
Un’iniziativa educativa a Prato
Nei giorni scorsi, l’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv ha organizzato una serie di laboratori per i giovanissimi a Prato, coinvolgendo diverse scuole. Questi laboratori hanno avuto l’obiettivo di avvicinare i partecipanti alla storia della posta e alla realizzazione di buste, cartoline, francobolli e timbri. La vicedirettrice Deborah Cecchi ha guidato le attività, rendendo l’esperienza educativa non solo informativa, ma anche divertente.
Il fascino della letterina a Babbo Natale
Un’attività particolarmente apprezzata è stata “Letterina a Babbo Natale”, che ha coinvolto i bambini della primaria paritaria “Casa educazione lavoro”. L’entusiasmo dei piccoli è stato palpabile, come sottolineato dall’organizzatrice: “È sempre bello vedere la magia del Natale negli occhi dei piccoli”. Questo laboratorio ha permesso ai bambini di comprendere il valore di spedire una missiva, rendendo l’esperienza unica e memorabile.
Laboratori per le scuole secondarie
Negli istituti secondari di primo grado, l’approccio è stato diverso, con attività come “Saluti e baci prima di Whatsapp” e “Il timbro, questo sconosciuto”. Alla scuola “Leonetto Tintori”, le classi IIC e IIE hanno avuto l’opportunità di cimentarsi nella mail art, creando e scrivendo per la prima volta una cartolina di saluti. “Riuscire a catturare l’attenzione degli adolescenti non è semplice, ma ho visto l’interesse e lo stupore nello scoprire l’emozione di inviare un loro lavoro a qualcuno di importante senza usare alcun strumento tecnologico”, ha commentato Deborah Cecchi.
Il timbro come simbolo di comunicazione
Parallelamente, gli studenti della IIC al convitto “Francesco Cicognini” si sono dedicati alla realizzazione di un timbro personalizzato. Questo laboratorio ha permesso di esplorare l’evoluzione del sigillo, legandolo alla storia che i ragazzi studiano, fino ad arrivare all’idea di un logo distintivo. “È interessante vedere l’impegno che le nuove generazioni mettono nel realizzare lavori manuali”, ha aggiunto Cecchi, evidenziando come queste attività arricchiscano la parte più nozionistica e teorica dell’apprendimento scolastico.