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Un passo importante per la salute dei bambini
Recentemente, l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato una legge che vieta l’uso di smartphone e dispositivi digitali ai bambini fino a cinque anni. Questa decisione, presa con un voto unanime, rappresenta un segnale forte e chiaro per il legislatore nazionale. Il deputato Carlo Gilistro, pediatra e primo firmatario della legge, ha sottolineato l’importanza di questa normativa, evidenziando come il voto compatto dimostri la consapevolezza della problematica da parte di tutti i membri dell’assemblea.
La legge stabilisce che i bambini di età inferiore ai cinque anni non possano utilizzare dispositivi digitali che emettono onde a radiofrequenza o videogiochi. Per i bambini dai sei anni in su, l’uso è consentito solo sotto la supervisione di un adulto. Inoltre, è previsto il divieto di utilizzo degli smartphone durante l’orario scolastico nelle scuole medie e superiori.
Campagne di sensibilizzazione e sanzioni
Per accompagnare l’entrata in vigore della legge, sono previste campagne di sensibilizzazione promosse dalla Presidenza del Consiglio e dai Ministeri della Salute e dell’Istruzione. Queste campagne mirano a informare genitori e insegnanti sui potenziali danni derivanti da un uso eccessivo delle tecnologie digitali. Le sanzioni per le violazioni della legge variano da 150 a 500 euro, un deterrente significativo per garantire il rispetto delle nuove norme.
Gilistro ha messo in evidenza che la finalità principale della legge è quella di sensibilizzare le famiglie sui rischi legati all’uso precoce e incontrollato degli smartphone. Molti genitori, infatti, non sono consapevoli dei pericoli e utilizzano i dispositivi come strumenti per calmare i bambini, esponendoli a seri rischi per la salute.
Le conseguenze dell’uso eccessivo delle tecnologie
Studi recenti hanno rivelato che in Italia il 30% dei genitori utilizza lo smartphone per tranquillizzare i figli già nel primo anno di vita, mentre l’80% dei bambini tra i tre e i cinque anni è in grado di utilizzare il cellulare dei genitori. Secondo Gilistro, l’esposizione eccessiva alle tecnologie digitali può portare a disturbi dell’umore, ansia, crisi di panico, alterazioni del sonno, ritardi nello sviluppo del linguaggio e riduzione delle interazioni sociali. Inoltre, il rischio di cyberbullismo è un’altra preoccupazione, poiché nei casi più gravi può portare a isolamento sociale e depressione.
La legge approvata in Sicilia rappresenta un passo significativo verso la protezione della salute dei bambini e la promozione di un uso più consapevole delle tecnologie digitali. Gilistro ha concluso ringraziando i colleghi per il loro sostegno, sottolineando che quando si tratta della salute dei bambini, non possono esserci divisioni politiche.