L’impatto dell’inflazione sulle abitudini di spesa delle famiglie italiane

Analisi delle nuove tendenze di consumo delle famiglie italiane nel contesto inflazionistico

Un cambiamento nelle abitudini di consumo

Negli ultimi anni, le famiglie italiane hanno dovuto affrontare un cambiamento significativo nelle loro abitudini di consumo, influenzato da un’inflazione crescente e da eventi globali come la pandemia di Covid-19. Secondo i dati forniti dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.) in collaborazione con Assoutenti, la spesa media mensile delle famiglie è aumentata nominalmente, ma in termini reali, considerando l’inflazione, si è ridotta di oltre il 9% rispetto al 2019.

Questo fenomeno ha portato a una ristrutturazione delle priorità di spesa, con i consumatori che si sono trovati a dover scegliere tra beni e servizi, spesso rinunciando a spese considerate non essenziali. La spesa per alimenti, abbigliamento e trasporti ha subito un calo significativo, mentre altre categorie, come i servizi di ristorazione, hanno mostrato una certa resilienza.

Le voci di spesa più colpite

Analizzando i dati, emerge che la spesa alimentare ha subito una contrazione del -8,6% in termini reali rispetto al periodo pre-pandemia. Prodotti come oli e grassi hanno visto un calo del -36%, mentre i vegetali e i prodotti ittici hanno registrato diminuzioni rispettivamente del -21,5% e del -22%. Questi cambiamenti sono stati influenzati non solo dall’inflazione, ma anche da fattori esterni come la guerra in Ucraina, che ha impattato i costi delle materie prime.

Inoltre, le famiglie hanno ridotto drasticamente la spesa per abbigliamento e calzature, con un calo del -16,5%, e per la casa, che ha visto una diminuzione del -33%. Questo è stato in parte mitigato da incentivi governativi come il Superbonus, che ha incentivato i lavori di ristrutturazione, ma la pressione economica rimane alta.

Nuove tendenze di acquisto

In risposta a queste sfide, gli italiani hanno modificato le loro abitudini di acquisto. Si è assistito a un aumento dell’interesse per i discount alimentari, le cui vendite sono cresciute del 40% dal 20. Inoltre, per l’abbigliamento e le calzature, molti consumatori si sono rivolti a piattaforme di e-commerce per approfittare di sconti e offerte. Anche il mercato dell’usato ha visto un incremento di interesse, specialmente per quanto riguarda le automobili, a causa dei lunghi tempi di attesa per i veicoli nuovi.

Queste tendenze indicano un cambiamento profondo nelle priorità di spesa delle famiglie italiane, dove il risparmio e la ricerca del miglior prezzo sono diventati fattori determinanti nelle decisioni di acquisto. La pandemia e l’inflazione hanno costretto i cittadini a rivedere le proprie scelte, portando a una maggiore attenzione verso le spese quotidiane e una pianificazione più oculata delle finanze familiari.

Scritto da Redazione

Analisi delle nascite in Italia nel 2023: tendenze e statistiche