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Il gioco come strumento di apprendimento
Fin dai primi giorni di vita, i bambini iniziano a interagire con il mondo che li circonda attraverso i loro sensi. Il gioco rappresenta per loro non solo un momento di svago, ma una vera e propria modalità di apprendimento. Attraverso il gioco, i piccoli esplorano, scoprono e sviluppano abilità fondamentali per la loro crescita. Gli esperti concordano sul fatto che il gioco è essenziale per il benessere psicologico e fisico dei bambini, poiché stimola la curiosità e la creatività.
Stimoli visivi e tattili nei primi mesi
Nei primi mesi di vita, i neonati sono particolarmente attratti da stimoli visivi come le giostrine colorate. Questi oggetti, posizionati a una distanza adeguata, permettono al bambino di esercitare la vista e di iniziare a comprendere la profondità e i colori. Inoltre, i giochi tattili, come i morbidi peluche, offrono esperienze sensoriali che aiutano i piccoli a familiarizzare con diverse consistenze e forme. È fondamentale che i genitori e i caregiver offrano una varietà di giochi per stimolare i sensi del bambino e incoraggiare l’esplorazione.
Il gioco come mezzo di autonomia
Con l’avanzare dei mesi, i bambini sviluppano una maggiore autonomia motoria. Tra i 7 e i 12 mesi, iniziano a gattonare, a stare seduti e a muovere i primi passi. Questa fase è cruciale per il loro sviluppo, poiché consente loro di esplorare l’ambiente in modo più attivo. Attività come il “cesto dei tesori” sono ideali per questa fascia d’età: i bambini possono esplorare liberamente oggetti di diverse forme e materiali, stimolando la loro curiosità e attenzione. Questo tipo di gioco non solo intrattiene, ma favorisce anche la concentrazione e la scoperta.