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Le competenze richieste nel futuro del lavoro
Secondo recenti studi, le competenze più richieste nel mondo del lavoro nei prossimi anni appartengono a categorie come le competenze cognitive, di leadership, tecnologiche e soft skills. Queste ultime includono abilità come il pensiero critico, la capacità di riflessione, l’autonomia e il problem solving. In un contesto lavorativo in continua evoluzione, è fondamentale che le scuole si adattino a queste nuove esigenze, offrendo un’educazione che non si limiti alla preparazione accademica, ma che sviluppi anche queste competenze trasversali.
Il ruolo delle scuole nella formazione delle competenze
Le scuole hanno il compito cruciale di preparare i giovani al mondo del lavoro. Un esempio di istituto che si impegna in questo senso è l’International School of Bergamo, una scuola internazionale privata che offre un percorso educativo certificato IB Continuum. Questa scuola, che accoglie bambini dai 2 ai 18 anni, si distingue per un approccio innovativo che integra l’apprendimento in lingua inglese con una forte connessione alla realtà italiana. La sua missione è quella di fornire un ambiente educativo stimolante, dove gli studenti possano sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide future.
Il programma Early Years e l’approccio transdisciplinare
Un aspetto fondamentale dell’offerta formativa dell’International School of Bergamo è il programma Early Years, dedicato ai bambini dai 2 ai 5 anni. Questo programma si basa su un approccio transdisciplinare che incoraggia l’apprendimento attraverso l’esplorazione e la creatività. I bambini sono coinvolti in attività che stimolano la loro curiosità e li aiutano a costruire relazioni con l’ambiente circostante. Attraverso il gioco e l’interazione, i piccoli apprendono a gestire situazioni sociali e a collaborare con i compagni, sviluppando così competenze essenziali per il loro futuro.
Attività strutturate e apprendimento olistico
La giornata tipo per i bambini nella fascia Early Years prevede un’alternanza tra attività libere e momenti più strutturati. Questa combinazione è pensata per sostenere lo sviluppo olistico dei bambini, permettendo loro di apprendere in un ambiente stimolante. Le attività strutturate introducono i bambini alle basi della fonetica e promuovono lo sviluppo motorio, mentre il gioco libero consente loro di esplorare e scegliere autonomamente. Questo approccio favorisce non solo l’apprendimento delle competenze linguistiche e matematiche, ma anche lo sviluppo del pensiero creativo e dell’autonomia.