Miopia e uso prolungato di schermi: un problema crescente tra i giovani

L'aumento della miopia tra i giovani è legato all'uso eccessivo di dispositivi digitali.

La crescente miopia tra i giovani

Negli ultimi anni, la miopia è diventata un problema sempre più diffuso tra i bambini e gli adolescenti. Secondo recenti studi, l’uso prolungato di schermi digitali è uno dei fattori principali che contribuiscono a questo fenomeno. La miopia, una condizione in cui gli oggetti distanti appaiono sfocati, è associata a un aumento del rischio di sviluppare complicazioni oculari in età adulta. Le ricerche indicano che il tempo trascorso davanti a smartphone, tablet e computer è in costante aumento, e questo ha un impatto diretto sulla salute visiva dei più giovani.

Raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i bambini sotto i 2 anni dovrebbero evitare completamente l’uso di schermi, mentre per i bambini tra i 2 e i 5 anni si consiglia di limitare il tempo di esposizione a un massimo di un’ora al giorno. Tuttavia, molti adolescenti trascorrono ore davanti a dispositivi digitali, sia per motivi di studio che di svago. Questo comportamento ha portato a un aumento significativo della miopia, con studi che mostrano un incremento del 30% nei casi di utilizzo prolungato di schermi.

Fattori di rischio e statistiche allarmanti

Un’analisi condotta su oltre 5,4 milioni di bambini e adolescenti ha rivelato che la percentuale di giovani miopi è più che triplicata negli ultimi decenni. Nel periodo compreso tra il 1990 e il 2000, il 24% dei giovani era affetto da miopia, mentre tra il 2020 e il 2023 questa percentuale è salita al 36%. Gli adolescenti, in particolare, sono i più colpiti, con un tasso che ha raggiunto il 54%. Le previsioni indicano che entro il 2050, il 40% della popolazione giovanile potrebbe essere affetta da miopia, con un numero crescente di casi previsti.

Impatto della pandemia e della luce blu

La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente aggravato la situazione. Durante i lockdown, i giovani hanno trascorso più tempo al chiuso, riducendo l’esposizione alla luce naturale, fondamentale per la salute degli occhi. Inoltre, l’uso intensivo di dispositivi digitali per la didattica a distanza ha aumentato l’affaticamento visivo. La luce blu emessa da questi schermi è particolarmente dannosa, poiché può causare stress oculare e influenzare negativamente la qualità del sonno, inibendo la produzione di melatonina.

Misure preventive per proteggere la vista

Per prevenire la miopia e proteggere la vista dei giovani, è fondamentale adottare alcune misure preventive. È consigliabile regolare l’illuminazione dell’ambiente, mantenere una distanza di almeno 50-70 cm tra gli occhi e lo schermo, e seguire la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti di lavoro al computer, distogliere lo sguardo dallo schermo e fissare un oggetto distante circa 6 metri per 20 secondi. Inoltre, è possibile utilizzare occhiali specifici per ridurre l’esposizione alla luce blu e applicazioni software che regolano la temperatura del colore dello schermo.

Scritto da Redazione

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