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Misure fiscali per il lavoro
Nel 2025, il governo italiano ha introdotto importanti misure fiscali destinate a sostenere i lavoratori dipendenti e le famiglie. Tra le novità più significative, spicca il taglio del cuneo fiscale, che prevede un bonus per i redditi fino a 20.000 euro e una detrazione per quelli compresi tra 20.000 e 40.000 euro. Questo intervento mira a ridurre il carico fiscale sui lavoratori, incentivando così il potere d’acquisto e stimolando la crescita economica.
Inoltre, è stata stabilizzata la rimodulazione dell’Irpef su tre scaglioni, rendendo più equa la tassazione e favorendo i redditi più bassi. Per le nuove assunzioni, è confermata la maxideduzione al 120% del costo del lavoro, che sale al 130% per i lavoratori fragili. Queste misure sono fondamentali per incentivare l’occupazione e garantire una maggiore sicurezza economica ai lavoratori.
Incentivi per le famiglie
Il governo ha anche previsto una serie di incentivi per le famiglie, con un focus particolare sui nuovi nati. A partire dal primo gennaio 2025, i nuclei con un ISEE fino a 40.000 euro potranno beneficiare di un bonus di mille euro per ogni nuovo nato o adottato. Questa misura, nota come ‘bonus nuove nascite’, ha l’obiettivo di sostenere le famiglie e incentivare la natalità in un contesto demografico sempre più sfidante.
In aggiunta, il nuovo sistema di detrazioni introduce il quoziente familiare, che aumenta i vantaggi in base al numero di figli. I congedi parentali saranno ampliati da due a tre mesi all’80% dello stipendio, e il bonus nido sarà reso strutturale per le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro. Queste misure rappresentano un passo importante verso il sostegno delle famiglie e la promozione di un equilibrio tra vita lavorativa e familiare.
Agevolazioni per l’acquisto e il sostegno psicologico
Per quanto riguarda l’acquisto della prima casa, sono state rinnovate fino al 2027 le agevolazioni sui mutui per gli under 36 e le giovani coppie. Inoltre, chi acquista elettrodomestici ad alta efficienza energetica potrà beneficiare di un contributo del 30% sul costo, fino a un massimo di 100 euro, con un incremento a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
Infine, è stato confermato e potenziato il bonus psicologo, con un aumento di fondi per il sostegno psicologico a scuola. Queste misure non solo mirano a migliorare la qualità della vita delle famiglie, ma anche a garantire un supporto psicologico adeguato, fondamentale in un periodo di crescente stress e difficoltà.