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Le aliquote dei bonus ristrutturazioni
Nel 2023, i bonus ristrutturazioni e ecobonus continuano a rappresentare un’importante opportunità per le famiglie italiane. Per le prime case, le aliquote rimangono al 50%, mentre per le altre abitazioni scendono al 36%, con un tetto massimo di spesa fissato a 96mila euro. Questo significa che chi desidera ristrutturare la propria casa o migliorare l’efficienza energetica può beneficiare di un sostegno significativo, rendendo più accessibili interventi che altrimenti potrebbero risultare onerosi.
Il sismabonus e le sue novità
Il sismabonus segue lo stesso schema delle ristrutturazioni, ma senza un tetto di spesa. Questo incentivo è particolarmente rilevante per le zone sismiche, dove la sicurezza degli edifici è fondamentale. Le famiglie possono quindi investire nella messa in sicurezza delle loro abitazioni, contribuendo così a una maggiore protezione in caso di eventi sismici. Tuttavia, è importante tenere d’occhio le scadenze, poiché nel 2024 le aliquote caleranno ulteriormente, portando il sismabonus al 36% per le prime case e al 30% per le altre.
Superbonus e nuove restrizioni
Il superbonus, inizialmente fissato al 110%, ha subito una riduzione e ora è al 65%. Tuttavia, è importante notare che questo incentivo sarà disponibile solo per i cantieri aperti prima del . Questo cambiamento ha generato preoccupazioni tra i proprietari di casa, che potrebbero trovarsi a dover affrontare costi maggiori per i lavori di ristrutturazione. Inoltre, le caldaie a gas non potranno più essere portate in detrazione con l’ecobonus, spingendo le famiglie a considerare alternative più sostenibili.
Nuovi bonus per elettrodomestici e mobili
Una novità interessante è l’introduzione di un bonus per elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Questo contributo può arrivare fino al 30% del costo, con un tetto massimo di 100 euro, che sale a 200 euro per le famiglie con un ISEE sotto i 25mila euro. Questo incentivo rappresenta un’opportunità per le famiglie di sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli più efficienti, contribuendo così a un risparmio energetico e a una riduzione delle bollette. Inoltre, il bonus mobili del 50% è stato prorogato, consentendo di acquistare nuovi arredi in concomitanza con le ristrutturazioni, fino a un massimo di 5mila euro.