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Le modifiche al congedo parentale
La recente Legge di bilancio ha introdotto importanti novità riguardanti il congedo parentale per i genitori lavoratori. A partire dal 2025, i genitori potranno beneficiare di un’indennità di congedo parentale elevata all’80% della retribuzione per il secondo mese di congedo, da fruire entro il sesto anno di vita del bambino. Questa modifica rappresenta un significativo passo avanti nella tutela dei diritti dei genitori, offrendo un supporto economico maggiore durante i primi anni di vita del bambino.
Dettagli delle nuove disposizioni
In particolare, l’articolo 1 della Legge di bilancio, ai commi 217 e 218, ha apportato modifiche sostanziali al testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità. Le nuove disposizioni eliminano il limite massimo di un mese per il congedo parentale retribuito al 60% e introducono un’indennità all’80% per un ulteriore mese, sempre entro il sesto anno di vita del bambino. Questo cambiamento è particolarmente rilevante per i genitori che desiderano trascorrere più tempo con i propri figli senza dover affrontare una significativa perdita di reddito.
Implicazioni per i lavoratori della scuola
È importante notare che per i dipendenti della scuola esistono già norme più favorevoli. Infatti, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) prevede che il primo mese di congedo parentale sia retribuito interamente. Questo rappresenta un vantaggio significativo per il personale scolastico, che può contare su un supporto economico maggiore durante il periodo di congedo. Le nuove disposizioni si applicano anche a questi lavoratori, garantendo loro un ulteriore sostegno economico nei primi anni di vita dei loro figli.