Il contesto attuale
Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza riguardo ai problemi ambientali e sanitari ha spinto molte organizzazioni a chiedere un cambiamento radicale nel sistema alimentare europeo. Più di 130 organizzazioni, tra cui associazioni italiane come VeganOk, Univegan e AssoVegan, hanno firmato una lettera per richiedere l’adozione di un Piano d’Azione dell’Unione Europea per promuovere l’uso di cibi vegetali. Questo piano non è solo una proposta, ma un vero e proprio programma ambizioso volto a trasformare le abitudini alimentari degli europei.
Obiettivi del piano d’azione
Il Piano d’Azione UE per i cibi vegetali si propone di rendere i cibi vegetali una scelta privilegiata nel piatto degli europei. Tra i principali obiettivi vi è la promozione di un’alimentazione più sana, sostenibile e giusta. Renata Balducci, Presidente di AssoVegan, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando come non si tratti solo di una strategia ambientale, ma anche di un passo verso una giustizia alimentare più ampia. Incentivare la produzione e il consumo di alimenti vegetali rappresenta un atto di giustizia sia per gli animali che per la società.
Impatto economico e ambientale
Dal punto di vista economico, il Piano d’Azione promette di rendere l’intero sistema alimentare europeo più efficiente. Attualmente, il settore agroalimentare comporta costi annuali di circa 3 trilioni di euro in spese ambientali e sanitarie. Se il consumo di cibi vegetali aumentasse, questi costi potrebbero essere ridotti del 43%, portando a un risparmio complessivo di circa 1,3 trilioni di euro. Non solo si favorirebbe un sistema alimentare più sano, ma si creerebbero anche nuove opportunità di crescita per le imprese e gli agricoltori, contribuendo a un’economia più sostenibile.