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Un premio per la curiosità scientifica
Il Premio Piccolo Galileo ha recentemente celebrato la sua terza edizione, un evento che si è svolto per la prima volta a Milano, presso il prestigioso Museo di Storia Naturale. Questo riconoscimento è nato con l’obiettivo di avvicinare i giovani lettori e lettrici alle materie scientifiche, stimolando la loro curiosità e riducendo il tempo trascorso nel mondo virtuale. Tra oltre 100 opere candidate, i libri vincitori sono stati scelti da tre giurie, composte da esperti e giovani lettori, che hanno valutato le opere in base alla loro capacità di coinvolgere e istruire.
I vincitori della terza edizione
Il premio ha visto trionfare tre opere significative: “Blob” di Giovanni Colaneri per la categoria Junior, “Rotte del mare. Storie di acqua e terraferma” di Pino Pace e Allegra Agliardi per la categoria Young, e “Prendere il sole, prendere aria” di Isabel Minhós Martins per la categoria Stranger. Inoltre, è stata conferita una menzione speciale a “Di corvi e cornacchie” di Britta Teckentrup. Questi libri non solo intrattengono, ma offrono anche spunti di riflessione su temi scientifici, rendendo la lettura un’esperienza educativa e coinvolgente.
Obiettivi e futuro del premio
Il Premio Piccolo Galileo è organizzato dal gruppo Pleiadi, attivo nella divulgazione scientifica da oltre dieci anni. Gli obiettivi del premio sono molteplici: avvicinare i minori alle materie STEAM, ridurre il tasso di abbandono scolastico e promuovere la lettura come alternativa all’iperconnessione digitale. Quest’anno, per la prima volta, il premio diventa itinerante, portando la letteratura scientifica in diverse città italiane. La prossima edizione sarà annunciata a breve, con diverse città pronte a ospitare questo importante evento.