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La nuova iniziativa di raccolta differenziata
Negli ultimi giorni, la città di Capua ha avviato un nuovo calendario per la raccolta differenziata, ma le reazioni dei cittadini non si sono fatte attendere. Molti residenti hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo alla scarsa informazione e alla mancanza di bidoni per la raccolta dei rifiuti, in particolare nei condomini. Queste problematiche hanno sollevato un acceso dibattito tra i membri del consiglio comunale, con la minoranza che ha criticato duramente l’amministrazione per la gestione dell’iniziativa.
Critiche alla comunicazione e alla preparazione
Secondo i consiglieri di opposizione, la mancanza di informazioni chiare e accessibili è uno dei principali ostacoli per una gestione efficace dei rifiuti. Fernando Brogna, uno dei membri del consiglio, ha sottolineato come l’atteggiamento del sindaco, che ha risposto in modo brusco alle critiche dei cittadini, sia inadeguato. La campagna di sensibilizzazione, necessaria per garantire il successo della raccolta differenziata, è stata giudicata insufficiente. Nonostante i costi elevati del servizio, che ammontano a oltre 400.000 euro in più all’anno, i cittadini si trovano a fronteggiare una situazione di grande confusione.
Le conseguenze per i cittadini
La situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di bidoni per la raccolta differenziata nei condomini e dalla confusione riguardo agli orari di conferimento. Molti cittadini si sono trovati costretti a fare lunghe file presso l’ecosportello per ricevere i contenitori, che spesso non sono disponibili. La raccolta dei rifiuti è diventata un problema quotidiano, con sacchetti lasciati per strada e una gestione che sembra improvvisata. Anche il consigliere Massimo Antropoli ha evidenziato l’assurdità della situazione, paragonandola a un evento catastrofico inaspettato.
Un futuro incerto per la raccolta differenziata
La raccolta differenziata a Capua, che dovrebbe attestarsi a una percentuale minima del 65% secondo la legge, si ferma attualmente attorno al 41-42%. Questo dato, che non è cambiato negli ultimi sette anni, è sintomo di una grave incapacità amministrativa. I cittadini, in particolare le categorie più vulnerabili, si sentono trascurati e abbandonati da un’amministrazione che non sembra in grado di gestire una questione così fondamentale. La speranza è che, di fronte a queste criticità, l’amministrazione prenda seriamente in considerazione le richieste dei cittadini e avvii una vera campagna di informazione e sensibilizzazione.