Sicurezza informatica in Liguria: un allerta crescente per i cittadini

La Liguria affronta un aumento preoccupante di attacchi informatici e frodi online.

Un aumento allarmante degli attacchi informatici

Negli ultimi mesi, la Liguria ha visto un incremento significativo degli attacchi informatici, con oltre 12.000 incidenti documentati nel 2024. Questo fenomeno non riguarda solo la regione, ma ha sollevato preoccupazioni a livello nazionale, poiché le infrastrutture strategiche come il porto di Genova e l’aeroporto Cristoforo Colombo sono state colpite. Gli attacchi mirano a paralizzare i servizi essenziali, creando disagi nei trasporti e nelle telecomunicazioni, e rivelano un contesto più ampio di aggressioni cibernetiche orchestrate da gruppi organizzati.

Tipologie di attacchi e vulnerabilità

Le modalità di attacco si sono evolute, con hacker sempre più audaci che utilizzano tecniche sofisticate per derubare dati sensibili. Le frodi informatiche, in particolare, hanno colpito oltre 1.100 utenti in Liguria, evidenziando la vulnerabilità dei cittadini. Tra le truffe più comuni ci sono il phishing e il vishing, dove i criminali si spacciano per istituzioni affidabili per ottenere informazioni personali. Inoltre, la sextortion è emersa come una minaccia crescente, con giovani spesso ignari dei pericoli che corrono online.

La risposta delle autorità e l’importanza della prevenzione

In risposta a questa emergenza, la Polizia Postale ha intensificato i controlli, avviando circa 180 indagini e monitorando quasi 3.000 siti sospetti. È fondamentale che le famiglie e le scuole collaborino con le autorità per educare i giovani sui rischi del mondo digitale. Le campagne di sensibilizzazione e i programmi di formazione devono diventare parte integrante del curriculum scolastico, per equipaggiare i ragazzi con le competenze necessarie per riconoscere e affrontare i pericoli online. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile garantire un ambiente digitale più sicuro per tutti.

Scritto da Redazione

Lascia un commento

Etichettatura obbligatoria dell’origine per la frutta secca dal 2025