Sicurezza online per i minori: l’importanza del parental control

Iniziative e strumenti per garantire la sicurezza dei ragazzi su internet

La crescente necessità di proteggere i minori online

Negli ultimi anni, la presenza dei minori su internet è aumentata in modo esponenziale. Secondo recenti statistiche, in Italia ci sono circa 3,4 milioni di ragazzi tra i 12 e i 17 anni che utilizzano quotidianamente le piattaforme social. Tuttavia, solo 600 mila di loro hanno attivato strumenti di parental control. Questo divario evidenzia un problema significativo: molti genitori non sono a conoscenza delle risorse disponibili per proteggere i propri figli dalle insidie del web. La campagna “Nessuno li conosce come te”, lanciata dal dipartimento per l’Editoria, mira a sensibilizzare genitori e ragazzi sull’importanza di attivare questi strumenti di sicurezza.

Strumenti di parental control: come funzionano

I sistemi di parental control sono strumenti essenziali che consentono ai genitori di monitorare e limitare l’accesso dei propri figli a contenuti inappropriati. Questi strumenti possono essere attivati facilmente attraverso gli smartphone e il wi-fi di casa, e sono completamente gratuiti. Ad esempio, basta intestare la SIM al minorenne o informare l’operatore che un determinato numero è utilizzato da un under 18. Una volta attivati, i filtri possono bloccare contenuti violenti, pornografici e persino limitare il tempo trascorso sui social. Questo non solo protegge i ragazzi, ma offre anche ai genitori la tranquillità di sapere che i loro figli sono al sicuro mentre navigano online.

Il ruolo delle istituzioni e delle piattaforme social

Le istituzioni, insieme alle piattaforme social, hanno un ruolo cruciale nella protezione dei minori online. Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha sviluppato oltre 50 strumenti dedicati alla sicurezza dei giovani. Tuttavia, nonostante questi sforzi, i casi di cyberbullismo e contenuti inappropriati continuano a rappresentare una minaccia. È fondamentale che i genitori siano coinvolti attivamente nella vita online dei loro figli, utilizzando gli strumenti di parental control e discutendo apertamente dei rischi associati all’uso di internet. La responsabilità non ricade solo sulle piattaforme, ma anche sulle famiglie e sulla società nel suo insieme.

Scritto da Redazione

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