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Un terremoto devastante colpisce Vanuatu
Il , un terremoto di magnitudo 7.3 ha scosso il piccolo stato insulare di Vanuatu, situato nell’oceano Pacifico. La scossa è stata registrata a una profondità di 43 chilometri, a soli 30 chilometri dalla capitale Port Vila. Questo evento sismico ha generato grande preoccupazione tra la popolazione locale, che conta circa 330.000 abitanti.
Le conseguenze del sisma
Il terremoto ha provocato danni significativi a diversi edifici nella capitale, inclusi quelli che ospitano le ambasciate di Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Nuova Zelanda. Secondo le prime notizie, un pilastro di cemento è crollato e parte di un muro è stato distrutto, con finestre deformate. Le immagini diffuse dai media mostrano scene di caos e panico, con la folla che si raduna all’esterno dell’ospedale di Port Vila, in cerca di assistenza.
Emergenza e risposte internazionali
In seguito al terremoto, l’Istituto geologico degli Stati Uniti ha emesso un’allerta per possibili tsunami, che è stata successivamente revocata. Tuttavia, la situazione rimane critica, con feriti e vittime segnalati. L’ambasciatore francese, Jean-Baptiste Jeangène Vilmer, ha dichiarato che la sede diplomatica francese è stata distrutta, ma il personale è in salvo. Le comunicazioni sono interrotte e i voli sono stati sospesi, lasciando la popolazione in una situazione di emergenza senza accesso a acqua ed elettricità.
La solidarietà internazionale
In questo momento difficile, la comunità internazionale si sta mobilitando per fornire assistenza e supporto a Vanuatu. Organizzazioni umanitarie e governi di vari paesi stanno preparando aiuti per rispondere alle necessità immediate della popolazione colpita. È fondamentale che la solidarietà globale si manifesti in modo concreto, per garantire che le persone colpite ricevano il supporto di cui hanno bisogno per superare questa crisi.