Una casa di semiautonomia per donne vittime di violenza ad Aversa

Un'iniziativa innovativa per promuovere l'autonomia delle donne nel Casertano

Un rifugio sicuro per le donne

La nuova “Casa di semiautonomia” inaugurata ad Aversa rappresenta un passo significativo nella lotta contro la violenza di genere. Questo spazio, unico nel Casertano, è dedicato a donne che hanno subito abusi e cercano un luogo dove ricostruire la propria vita. La struttura offre non solo un tetto sopra la testa, ma anche un ambiente protetto dove le donne possono sentirsi al sicuro e iniziare un percorso di rinascita.

Un progetto di rete per l’empowerment

Il progetto, intitolato “Sinergie e formazione per l’empowerment della rete antiviolenza” (Sfera), è frutto della collaborazione tra diverse realtà, tra cui l’onlus “WeWorld”, l’Università “Vanvitelli” e varie associazioni locali. Questa rete si propone di fornire supporto alle donne in difficoltà, offrendo formazione e opportunità di lavoro. Ilenia Sanzo della cooperativa “Spazio Donna” ha sottolineato l’importanza di questo progetto, che mira a superare le barriere che spesso ostacolano il percorso verso l’autonomia.

Un impegno per la legalità e la dignità

La casa è stata realizzata su un bene confiscato alla camorra, un gesto simbolico che unisce la lotta alla criminalità organizzata con il contrasto alla violenza sulle donne. Roberta Fiore di “WeWorld” ha evidenziato come questa iniziativa possa dare continuità ai percorsi di uscita dalla violenza avviati nelle case rifugio. Il sindaco di Aversa, Francesco Matacena, ha promesso il sostegno dell’amministrazione, annunciando l’intenzione di convocare un tavolo con le associazioni per comprendere le esigenze del territorio.

Un futuro di speranza

La casa di semiautonomia, intitolata a Filomena Morlando, vittima innocente di camorra, è un simbolo di speranza e resilienza. Con tre camere disponibili, la struttura potrà ospitare fino a quattro famiglie, offrendo loro un’opportunità per ricominciare. Le associazioni coinvolte, come “Patatrac”, si impegneranno a bilanciare l’accompagnamento delle donne con campagne di sensibilizzazione nelle scuole, per educare le nuove generazioni al rispetto e alla legalità.

Scritto da Redazione

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