Argomenti trattati
Un’importante iniziativa per il Giorno della Memoria
La campagna di comunicazione sociale “Viva la Memoria” è stata lanciata da Mediaset in occasione del Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio. Questa giornata è dedicata alla commemorazione delle vittime delle deportazioni nei campi di sterminio durante la Seconda Guerra Mondiale. Mediaset ha deciso di utilizzare i propri canali, sia radiofonici che online, per diffondere un messaggio di sensibilizzazione che durerà un’intera settimana.
Il passaggio di testimone tra generazioni
Un aspetto fondamentale di questa iniziativa è il simbolico passaggio di testimone: quando i sopravvissuti non possono più raccontare le loro esperienze, è compito dei loro familiari mantenere vivo il ricordo. Mediaset invita il pubblico a scoprire queste storie attraverso video-testimonianze disponibili sul sito “Mediaset ha a cuore il futuro”. Questa raccolta di memorie non solo celebra il passato, ma incoraggia anche chi ha storie di deportazione in famiglia a condividerle, contribuendo così a una memoria collettiva.
Un archivio di memorie per le nuove generazioni
I video testimonianze resteranno disponibili sul sito, creando un archivio permanente che simboleggia l’impegno di Mediaset, guidato da Pier Silvio Berlusconi, oltre la singola giornata di commemorazione. Questo progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni, superando l’indifferenza e garantendo che il ricordo delle vittime resti vivo e consapevole. È fondamentale che i giovani comprendano l’importanza della memoria storica per costruire un futuro migliore.
Un impegno concreto per la comunità
La campagna “Viva la Memoria” è parte delle attività di sensibilizzazione sociale denominate “Mediaset ha a cuore il futuro”. Questa iniziativa rappresenta un modo concreto per mettere al servizio della comunità le competenze e la forza comunicativa della tv Mediaset. Attraverso la diffusione di storie e testimonianze, Mediaset si impegna a promuovere una cultura della memoria, fondamentale per non dimenticare le atrocità del passato e per educare le nuove generazioni.